Rassegna Stampa
Tutte le risposte schivate di Davide Casaleggio al Fatto
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2018-02-02
Il quotidiano di Travaglio pubblica un’intervista scritta al fondatore di Rousseau. Le risposte alle domande sono fantastiche!
Oggi Il Fatto Quotidiano pubblica un’intervista a Davide Casaleggio in cui il fondatore di Rousseau “schiva”, come scrivono Luca De Carolis e Paola Zanca, le risposte inviate via mail dal quotidiano diretto da Marco Travaglio. Vediamo qualche esempio:
Secondo il Garante della privacy, “la mancata designazione delle società Wind Tre Spa e Itnet Srl quali responsabili del trattamento dei dati personali degli utenti dei dsiti riferibili al M5S configura l’illiceità del trattamento per la comunicazione dei dati a soggetti terzi, in mancanza del consenso degli interess ati”. Cosa risponde? Ed è vero che potete risalire all’identità dei votanti?
Abbiamo già risposto. Non è stato rilevato alcun illecito, è stata solo indicata la possibilità teorica di farlo, ma ovviamente non è mai stato fatto. Quando utilizzeremo la blockchain questo tipo di illazioni non avranno più alcun fondamento. Per il resto abbiamo accolto tutti i suggerimenti del garante.
Ora, a parte che il fatto che Casaleggio dica che in futuro utilizzeranno la blockchain, un sistema che autentica il voto inserendolo in un registro digitale, dimostra che fino ad oggi questo sistema non è stato utilizzato (e questo ci dà una buona prova della perizia con cui è stato costruito il sistema), il Garante della Privacy ha scritto che con riferimento al database Rousseau, svela: «L’esame delle predette tabelle ha mostrato come l’espressione del voto da parte degli iscritti, in occasione della scelta di candidati da includere nelle liste elettorali del Movimento o per orientare altre scelte di rilevanza politica, venga registrata in forma elettronica mantenendo uno stretto legame, per ciascun voto espresso, con i dati identificativi riferiti ai votanti». A ciascun voto espresso è associato il numero telefonico dell’iscritto al Movimento. L’istruttoria deve essere ancora conclusa ma i creatori del sito rischiano multe da seimila a trentaseimila euro; in caso venisse confermata la violazione nel trattamento di dati personali, i gestori grillini rischierebbero un’altra sanzione da diecimila a centoventimila euro.
Quando usciranno i dati delle Parlamentarie?
E darete spiegazioni agli esclusi? Minacciano ricorsi. Non temiamo ricorsi perché tutto il processo delle votazioni è stato fatto seguendo quanto prescritto dallo Statuto del M5S. I dati delle parlamentarie saranno pubblicati rispettando la volontà di chi ha chiesto di non rendere pubblici i suoi dati.
Sul fatto che tutto sia stato fatto seguendo quanto prescritto dallo Statuto del M5S, ci limitiamo a segnalare questa parte dello statuto, senza bisogno di aggiungere altro.
E infine, vediamo l’eleganza con cui Davide Casaleggio decide di schivare la domanda sulla regola del doppio mandato:
Se la legislatura durasse pochi mesi applicherete la regola del doppio mandato ai vostri eletti?
Penso che la legislatura durerà 5 anni.
Tutto chiaro, no?