I porti chiusi? Abbiamo scherzato

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2018-06-20

Mai credere a un hashtag: il ministro Toninelli fa sapere che non c’è mai stato alcun atto formale di chiusura dei porti italiani. Le opposizioni: una presa in giro

article-post

“Non vi è stato alcun atto formale di chiusura dei porti italiani”. Questo ha detto oggi il ministro per le Infrastrutture e i trasporti Danilo Toninelli, nel corso del question time nell’Aula di Montecitorio – rispondendo a un’interrogazione parlamentare presentata da LEU sul caso della nave Aquarius – aggiungendo che “si è raccolta la disponibilità dimostrata all’apertura del porto di Valencia da parte del governo spagnolo”.

«I porti chiusi? Abbiamo scherzato»

In Aula Toninelli ha ricostruito la vicenda di Aquarius: “Dopo aver tratto in salvo 629 migranti, la Guardia Costiera italiana, trovandosi nelle acque di responsabilità maltese, ha richiesto un porto di sbarco alla Valletta trattandosi del porto più vicino e sicuro. Nel frattempo, analoga richiesta è stata effettuata anche per un porto di sbarco italiano”. Il ministro ha precisato che “l’articolo 83 del Codice della Navigazione affida al ministro dei Trasporti il potere di limitare o vietare il transito o la sosta di navi mercantili nel mare territoriale per motivi di ordine pubblico. In mancanza dell’assenso del ministro dell’Interno competente in materia di ordine pubblico non sarebbe stato possibile per la Guardia Costiera dirigersi verso alcun porto italiano, neppure in quelli delle città i cui sindaci avevano offerto la disponibilità all’accesso”.

#chiudeteiporti

Il deputato di Liberi e Uguali Nico Stumpo è andato all’attacco: “Da Toninelli sul mancato approdo della nave Aquarius una risposta incredibile che smentisce Salvini. Ci hanno detto per giorni che avevano chiuso i porti e oggi scopriamo che non è stato fatto nessun provvedimento in tal senso. Questo è un governo di irresponsabili: chiudono i porti a mezzo stampa mettendo in pericolo oltre 600 persone costringendoli ad altri giorni di navigazione verso Valencia. Una vera e propria odissea altro che crociera. L’unica cosa certa è che ad oggi ancora non sappiamo quali erano i motivi di ordine pubblico che hanno permesso il mancato attracco della Aquarius”.

Leggi sull’argomento: Cosa succede quando Matteo Salvini si affida ad un video per spiegare “la verità su Aquarius”

Potrebbe interessarti anche