Schio
Il cartello antisemita contro Liliana Segre a Schio
“La senatrice ebrea che si domanda dovera Dio era la dove lo hai messo tu, l’ebreo a la memoria corta Dio no”. Queste parole, riportate testualmente con tanto di errori grammaticali ed ortografici, sono state scritte contro Liliana Segre su un cartello appeso su una bacheca comunale presso le ex scuole comunali Marconi a Schio.
Il nubifragio di Schio allagata come Palermo: dov’è Salvini che dà la colpa agli immigrati?
In Veneto governa la Lega e infatti Salvini, a differenza di Palermo, non ha scritto che qualcuno lì pensa agli immigrati e dimentica i cittadini. Eppure anche lì è bastato un temporale e la città è finita sott' acqua
Il consigliere di destra che si indigna perché un prete usa il simbolo dei primi cristiani e pensa sia una “Sardina”
Alex Cioni, consigliere comunale di Schio, ha pubblicato una foto di uno striscione dicendo che il prete sta con le sardine. Ma si tratta inequivocabilmente del simbolo dei primi cristiani, quelli perseguitati dai romani
Come il sindaco di Schio si arrampica sulle pietre d’inciampo
Dopo che il comune di Schio ha detto ' no' alle pietre d' inciampo perché divisive il sindaco Valter Orsi si difende in un' intervista rilasciata al Corriere del Veneto dopo il diniego dato dalla sua maggioranza (civica di centrodestra)in consiglio comunale alla richiesta di posare le pietre d’inciampo, come chiesto dal Pd. «Il consiglio comunale ha deliberato in [' ]
Le patetiche scuse del sindaco di Schio per il no alle pietre d’inciampo
Il sindaco di Schio Valter Orsi difende i consiglieri della sua maggioranza che hanno bocciato la proposta di installare le pietre d' inciampo in memoria dei cittadini di Schio uccisi nei campi di concentramento nazista perché in città c' è già una bella lapide, sbiadita, coi loro nomi
Il Comune di Schio dice no alle pietre d’inciampo perché “divisive”
A Schio, in provincia di Vicenza, il PD ha presentato una mozione per chiedere di posizionare 14 pietre d' inciampo in memoria di altrettanti ebrei deportati nei campi di sterminio. La maggioranza si è opposta spiegando che ricordare le vittime della discriminazione razziale ' è discriminazione' , ' è divisivo' e ' porta odio'