“Certe volte anche il cuore dei banchieri centrali viene usato”, il saluto di Draghi alla Camera | VIDEO

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-07-21

Il Presidente del Consiglio, dimissionario, è stato accolto da una standing ovation quasi totale dell’emiciclo di Montecitorio

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È stato accolto da una standing ovation (quasi totale) da parte dei deputati presenti alla Camera, poi si è lasciato andare in una battuta prima di annunciare la sua salita al Colle per annunciare a Sergio Mattarella le sue “determinazioni”. È durato pochissimo il messaggio di Mario Draghi a Montecitorio. Una scelta figlia di quanto accaduto nella giornata di ieri al Senato che ha reso – di fatto – inutile la seduta odierna davanti al resto dei Parlamentari. Come previsto, dunque, non ci sarà alcun voto di fiducia alla Camera. La seduta riprenderà alle 12, quando verranno ufficializzate – in sede parlamentare – le dimissioni.

Standing ovation per Draghi alla Camera dei deputati

Poche parole, rotte da qualche istante di commozione, prima della standing ovation per Draghi. Il Presidente del Consiglio, prima della sua salita al Colle da Mattarella, ha voluto ringraziare i presenti. Il suo discorso è stato interrotto dall’applauso scrosciante da parte di buona parte dei deputati presenti questa mattina a Montecitorio. E dopo l’emozione per questo attestato di stima (arrivato a fine corsa, dopo la fine della vita del suo governo), l’ormai ex numero uno di Palazzo Chigi si è lasciato andare anche a una battuta.

“Naturalmente, certe volte anche il cuore dei banchieri centrali viene usato, a volte. Grazie per questo e per tutto il lavoro fatti in questi mesi”.

Un riferimento a quella barzelletta raccontata, solo qualche giorno fa, ai cronisti corrispondenti della stampa estera:

“Mi viene in mente la barzelletta di uno che sta aspettando un trapianto di cuore e può scegliere tra quello di un giovane di 25 anni in splendida condizione fisica e quello di banchiere centrale di 86. Sceglie il secondo. ‘Ma come?’, gli chiedono. ‘Eh, perché non è mai stato usato'”.

Poi l’annuncio delle prossime mosse: la salita al Colle e il ritorno in Aula, alle 12, per ufficializzare quel che avrà già comunicato a Sergio Mattarella. E non ci sarà alcun Consiglio dei Ministri, dato che si era già tenuto la scorsa settimana dopo aver presentato (in prima istanza) le sue dimissioni.

Chi non ha partecipato alla standing ovation

Qualcuno, dagli scranni dei deputati, non si è alzato e non ha applaudito il Presidente dimissionario. A fare rumore, però, sono state le immagini provenienti dalla parte dell’emiciclo destinata ai Ministri. In particolare, l’attenzione è andata su tre pentastellati: l’unico a partecipare è stato Federico d’Incà, mentre Fabiana Dadone è rimasta seduta. Assente, invece, Stefano Patuanelli.

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