I concorsi ospedalieri aperti anche ai medici non specializzati?

Un emendamento al DL Semplificazione permette di partecipare ai concorsi per medicina e chirurgia chi ha lavorato per quattro anni in quei servizi in ospedale anche se non ha una specializzazione di nessun tipo

Il Fatto Quotidiano racconta che un emendamento al decreto Semplificazione presentato dalla maggioranza permette di partecipare ai concorsi per medicina e chirurgia chi ha lavorato per quattro anni in quei servizi in ospedale anche se non ha una specializzazione di nessun tipo:



UNA NORMA che permetta di partecipare al concorso di “Medicina e chirurgia d’accettazione e urgenza”a chi,tra il personale medico, abbia maturato almeno quattro anni di esperienza nei “servizi di emergenza – urgenza ”in ospedale. È quanto previsto da un emendamento al decreto Semplificazione. L’esperienza dovrà essere certificata da una documentazione che attesti il monte ore acquisito.

Si legge nel testo: “Il personale medico del Ssn che…ha maturato, negli ultimi dieci anni, almeno quattro anni di servizio, anche non continuativo, […] presso i servizi di emergenza-urgenza ospedalieri del Ssn, accede alle procedure concorsuali per la disciplina di Medicina e chirurgia d’accettazione e d’urgenza, ancorché non sia in possesso di alcuna specializzazione”.



L’intenzione è “garantire la continuità nell’erogazione dei livelli essenziali di assistenza nel sistema di emergenza-urgenza” si legge. Per alcuni parlamentari, sarebbe una sanatoria. “Nei pronto soccorso italiani mancano circa 2000 medici. Sì quindi a stabilizzare colleghi con un’esperienza cospicua, ma si consenta loro l’iscrizione in sovrannumero alla scuola di specializzazione” ha detto Carlo Palermo, segretario Anaao Assomed.



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