Sondaggi: quanto vale il nuovo partito di Renzi

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-08-13

Per Renzi la sua formazione potrebbe puntare direttamente al 7% ma oggi la sua fiducia è al 23 per cento (molto bassa). E i numeri dicono che…

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Forse il nome non sarà Azione Civile, ma ieri persino “fonti della maggioranza PD” hanno notato che Renzi né i renziani hanno smentito gli articoli che raccontavano del nuovo partito che l’ex premier è pronto a varare: un indizio che il progetto c’è e che ormai il dado è tratto. Nemmeno in privato i renziani ormai smentiscono più l’intenzione di creare una nuova formazione per andare alle elezioni, anche se nessuno segnala che con il Rosatellum il varo potrebbe far rischiare molto tutti. La soglia del 4% è lì e, ricorda oggi Matteo Pucciarelli su Repubblica,  per l’ex segretario del Pd ricominciare fuori dal suo perimetro classico potrebbe rivelarsi più complicato del previsto.

Bisogna ricordare intanto che nell’ultimo Atlante politico di Demos & Pi curato da Ilvio Diamanti (luglio 2019), nella classifica di gradimento dei leader Renzi era in penultima posizione, con tre punti in meno rispetto alla rilevazione precedente (maggio 2019). Un gradino sotto a Silvio Berlusconi, uno sopra a Beppe Grillo. I I dati in possesso di Alessandra Ghisleri quotavano un partito di Renzi al 3 per cento.

Secondo Renato Mannheimer, per fare una valutazione precisa è presto perché «dipende molto dalla campagna elettorale e da quali saranno eventualmente i temi proposti da Renzi: oggi gli elettori si spostano velocemente ma la proposta del candidato è fondamentale». Detto questo, «non credo che l’ex premier possa portarsi dietro neanche la metà del Pd. Se dovessi fare una stima direi che un partito renziano vale tra il 5 e il 10 per cento. Vedo una strada in salita per lui, anche perché c’è tutto il tema delle alleanze da considerare. Con chi andrebbe Renzi? Forza Italia sembra tornare nell’alveo di centrodestra…».

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I sondaggi sul partito di Renzi (Il Sole 24 Ore, 11 dicembre 2018)

E ancora: in un quadro di schieramenti classici, di bipolarismo o tripolarismo, gli spazi si fanno ristretti». Insomma, la fascia ipotetica di “Azione Civile” oscilla tra il 4 e l’8 per cento. Antonio Noto, direttore della società Noto Sondaggi, aveva fatto stimare il partito di Renzi la scorsa primavera, prima delle europee, quando ci furono altre avvisaglie di una possibile scissione. Il responso fu del 5 per cento. Per Renzi, invece, la sua formazione potrebbe puntare direttamente al 7% ma oggi la sua fiducia è al 23 per cento (molto bassa), e anche i parlamentari renziani giocano una loro partita. Ma è convinto di aver ancora margini di manovra: il popolo del 40 per cento al referendum costituzionale. I comitati di Azione civile (nome provvisorio del nuovo partito con il problema che è stato brevettato da Ingroia) sono 1500 con oltre 10 mila attivisti.

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