Politica
Sondaggi Euromedia Research: le paure degli italiani e l’autunno caldo in arrivo
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2020-07-02
Il 52.2% degli intervistati prevede un autunno caldo con una situazione economica grave con crisi occupazionali e un aumento di inattivi. Solo il 4.1% si sente in piena ripresa, mentre il 36.6% percepisce una lento rilancio con ancora la necessità di sfoltire un po’ di problemi
Il sondaggio di Euromedia Research pubblicato da La Stampa e illustrato da Alessandra Ghisleri dice che la Lega è al 25,5%, il Partito Democratico al 20,2% e il MoVimento 5 Stelle al 16%. Fratelli d’Italia è al 13,6% e Forza Italia al 7,3% mentre tutta l’area del centrodestra è al 47,1% mentre quella del governo è al 41,9%. Ma la parte più interessante della rilevazione è quella sul sentiment degli italiani dopo la crisi del Coronavirus:
Oggi, secondo l’ultima indagine Euromedia Research, il 62.5% degli italiani ha paura in generale per il proprio futuro, ma soprattutto per il proprio benessere. Una preoccupazione profonda che traccia un legame stretto tra la salute e la propria situazione economica. Infatti se il 65.9% ha ancora paura del contagio, il 61.2% si dichiara pessimista per la propria situazione finanziaria.
Del resto i messaggi che arrivano sia in ambito sanitario sia economico sono spesso in contraddizione. E il credito inizia a scarseggiare. In questo contesto è interessante segnalare, ad esempio, che anche l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) raccoglie una scarsa fiducia nell’opinione pubblica nazionale. Infatti solo il 38.3% la indica come un punto di riferimento in materia, mentre il 54.2% si dichiara più diffidente. Il dato curioso è la lettura politica del risultato in quanto gli elettori dei partiti di Governo rimangono tra i maggiori sostenitori.
Il 52.2% degli intervistati prevede un autunno caldo con una situazione economica grave con crisi occupazionali e un aumento di inattivi. Solo il 4.1% si sente in piena ripresa, mentre il 36.6% percepisce una lento rilancio con ancora la necessità di sfoltire un po’ di problemi. A conferma di questo anche sui consumi, in questa nuova fase estiva, prevale un certo pessimismo di quasi un italiano su due contro il 38.4% che considera positiva la riapertura.