Opinioni
Il simbolo della Lega nelle mascherine distribuite in Piemonte
di dipocheparole
Pubblicato il 2020-04-16
Qualche giorno fa abbiamo parlato delle mascherine con il simbolo di Fratelli d’Italia a Gaeta e anche delle scuse arrivate dal partito di zona. Oggi sulla bacheca del consigliere regionale eletto con la Lega in Piemonte Matteo Gagliasso e in altre si nota il simbolo del Carroccio dietro l’annuncio dei cinque milioni di mascherine che […]
Qualche giorno fa abbiamo parlato delle mascherine con il simbolo di Fratelli d’Italia a Gaeta e anche delle scuse arrivate dal partito di zona. Oggi sulla bacheca del consigliere regionale eletto con la Lega in Piemonte Matteo Gagliasso e in altre si nota il simbolo del Carroccio dietro l’annuncio dei cinque milioni di mascherine che verranno distribuite gratuitamente casa per casa e acquistate dall’ente da tre aziende piemontesi grazie alle donazioni. I volantini e il messaggio del consigliere tra l’altro indicano il 4 maggio come data dell’entrata in vigore dell’obbligatorietà dell’uso dei dispositivi. Una scadenza che però non è mai stata confermata dalla Regione e dallo stesso Cirio, che insiste nel ripetere che le «le mascherine saranno obbligatorie solo quando tutti le avranno a disposizione». E sulle date di consegna al momento non c’è alcuna certezza.
«Se i soldi provenienti dalle donazioni alla Regione verranno impiegati in mascherine da distribuire a tutti i cittadini, perché la Lega fa volantini online in cui rivendica la donazione?» attaccano Paolo Furia e Maria Peano, segretario e responsabile sanità dei Democratici piemontesi. «Troviamo davvero indecente che le mascherine acquistate grazie alle donazioni di associazioni, privati cittadini, imprenditori e anche esponenti politici (di ogni colore) possano essere oggetto di una propaganda di partito», aggiungono, chiedendo che il presidente Cirio disponga l’immediato ritiro dei volantini, ritenuti «una presa in giro nei confronti dei cittadini».