FAQ
Due terzi dell'Italia soffrono la siccità
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2017-08-30
Nei primi sei mesi di quest’anno è caduta metà della pioggia prevista e si sono allargate le zone dove si registra la siccità: sono comparse aree che storicamente non avevano problemi. L’allarme rosso in alcune regioni
Gli esperti dell’European drought observatory fanno sapere che il mese passato due terzi dell’Italia presentava indici di siccità preoccupanti. Nei primi sei mesi di quest’anno è caduta metà della pioggia prevista e si sono allargate le zone dove si registra la siccità: sono comparse aree, come il Centro Italia, che storicamente non avevano problemi. Il Corriere della Sera riepiloga in questa infografica l’indice di siccità in Italia segnalando che in molte zone ormai il livello di allarme è rosso: ovvero la vegetazione è in crisi a causa delle mancate piogge e c’è un deficit dell’umidità nel terreno.
«Se piove dopo dieci giorni di bel tempo il terreno è comunque in grado di assorbire l’acqua. Ma se la pioggia non si fa vedere per cento giorni il suolo diventa incapace di gestire il flusso idrico», dice al quotidiano Anna Luise dell’ISPRA. E ovviamente soffrono anche le acque. Secondo un monitoraggio condotto da Coldiretti Lombardia, il Po al Ponte della Becca a Pavia risulta a quasi tre metri sotto lo zero idrometrico. Difficile anche la situazione dei laghi: il Maggiore, il Como e l’Iseo sono sotto lo zero idrometrico, con perdite rispetto alla media storica che vanno dai 30 ai 50 centimetri. Il lago di Garda ha un livello di riempimento di appena il 20%. Intanto il Consorzio del Canale Villoresi, che irriga tutta la fascia ovest della Lombardia con le acque del lago Maggiore, ha annunciato nuove misure di riduzione delle portate. Una situazione di allerta che viene seguita con la massima attenzione, dopo che nella prima decade di agosto è caduto quasi il 66% in meno di pioggia rispetto alla media, mentre nella seconda decade c’è stata una diminuzione delle precipitazioni del 32%.
A Roma invece ci saranno zone con l’acqua a rischio di notte. I metereologi annunciano la fine dell’ estate e precipitazioni tra giovedì e martedì su tutta l’Italia. Fino ad oggi la situazione è stata ben diversa come illustrano dati forniti dal presidente di Coldiretti Roma e Lazio David Granatieri che parla di “otto mesi di siccità” con “precipitazioni che sono diminuite sensibilmente non solo nei mesi estivi: -74% a giugno, -66% a luglio, -82% ad agosto, ma fin dall’inizio del 2017”. Siccità, spiega che “ha messo in ginocchio l’agricoltura, creando danni per oltre 200 milioni di euro nel Lazio”. Ed anche da Fabio Tortorici, presidente della Fondazione Centro Studi del Consiglio Nazionale dei Geologi non arrivano notizie confortanti. A suo dire se scatterà la misura notturna ci sarà un “rovescio della medaglia: un decadimento della qualità dell’acqua”. E’ quindi “sconsigliabile – sostiene – usare la preziosa risorsa (pagata dagli utenti come potabile) a scopo igienico sanitario”.