Per Sgarbi con Draghi al Quirinale deve esserci un governo con Salvini e Di Maio ministri

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-01-21

In un’intervista a RTL, Vittorio Sgarbi ipotizza lo scenario a Palazzo Chigi in caso Mario Draghi venisse eletto Presidente della Repubblica

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“Se Draghi va al Colle, al governo va un nome già deciso come premier che ha Salvini agli interni e Di Maio agli esteri”: è un remake del governo gialloverde la prospettiva di Vittorio Sgarbi nel caso in cui l’attuale presidente del Consiglio venga eletto presidente della Repubblica. Il “centralinista” di Berlusconi, che ha provato a sondare gli umori dei grandi elettori per capire in quanti sarebbero stati disposti a vorare l’ex Cav per il Quirinale, in una “operazione scoiattolo” naufragata poco dopo essere nata, vedrebbe una prosecuzione della legislatura soltanto con i leader di partito seduti in Consiglio dei Ministri, per sopperire alla fuoriuscita di una personalità importante come quella di Draghi. “Con la differenza – ha dichiarato in un’intervista a RTL 102.5 – che questa volta è una maggioranza di centrodestra e M5S senza il PD. Altrimenti, se Draghi impone, anche il PD. Non c’è possibilità che Draghi faccia sciogliere nulla perché la sua indicazione è contestuale all’indicazione del Presidente del Consiglio. È chiarissimo”.

Per Sgarbi con Draghi al Quirinale deve esserci un governo con Salvini e Di Maio ministri

Il deputato del Misto ha poi analizzato la situazione dentro Forza Italia: “Hanno varie possibilità. Berlusconi potrebbe fare un nome nell’area di Fi rimanendone leader. Quel nome, mettiamo la Casellati, è espresso da Fi e contemporaneamente lascia a lui il partito. Se il nome è esterno, come potrebbe essere Draghi, allora si può dire che può uscire perfino una votazione. Mi pare che se lui ragiona riesce a uscire dalla partita vincitore perché, di fatto, in questo momento, si parla solo di lui. Anche se non si candida ha tenuto fin qui e può decidere. Domani o dopodomani deve dire il nome che propone agli altri. Una volta fatto la partita è chiusa e lui in qualche modo l’ha guidata”. Per Sgarbi quindi Berlusconi potrebbe trasformarsi da candidato a kingmaker di queste elezioni per il Quirinale.

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