FAQ
Broomstick Challenge: perché la scopa che sta in piedi da sola è una fregnaccia
Giovanni Drogo 27/02/2020
No, le scope non stanno in piedi da sole una volta ogni 3.500 anni solo perché possiate fare una foto da mettere su Internet. Lo ha spiegato addirittura la NASA smentendo di aver mai detto che la #scopachallenge funzionava solo in quella particolare data

È arrivata anche in Italia, con un certo ritardo dovuto probabilmente alla rotazione terrestre o a qualche allineamento planetario (molto più probabilmente c’entrano problemi di traduzione, la #scopachallenge della #scopamagica. Nonostante quello che possono pensare le mamme non è una gara tra adolescenti per fare le pulizie di casa ma una delle tante sfide dell’Internet a sfondo pseudoscientifico.
Cos’è la #BroomstickChallenge
Tutto è nato il 10 febbraio quando in un tweet poi diventato virale un’utente ha scritto che «secondo la NASA quello era l’unico giorno in cui una scopa poteva stare in piedi da sola a causa della spinta gravitazionale». Pare, hanno aggiunto poi altri utenti in successive versioni della challenge, che questo fenomeno sia dovuto ad una particolare inclinazione dell’asse terrestre (o all’allineamento della terra con altri pianeti del sistema solare) che si verifica una volta ogni 3.500 anni.
Okay so NASA said today was the only day a broom can stand up on its own because of the gravitational pull…I didn’t believe it at first but OMG! ????? pic.twitter.com/M0HCeemyGt
— mk (@mikaiylaaaaa) February 10, 2020
Sorprendentemente le scope messe in piedi il 10 febbraio stavano davvero in piedi da sole. Quindi la teoria della spinta gravitazionale (o dell’inclinazione dell’asse terrestre) deve essere vera. Improvvisamente migliaia di persone si sono cimentate nella sfida di mettere in equilibrio la propria scopa.
? ¯\_(ツ)_/¯
Astronaut Alvin Drew and scientist Sarah Noble respond to the #BroomstickChallenge, showing that basic physics works every day of the year — not just February 10th. pic.twitter.com/4TTbI3mvzd
— NASA (@NASA) February 11, 2020
Gira che ti rigira passa il 10 febbraio e si arriva al 26 febbraio “unico giorno” in cui le scope possono stare in piedi da sole. Esistono ad oggi migliaia di foto di scope che stanno bellamente in piedi. Alcuni sono riusciti addirittura a fare dei veri propri sabba di scope con più scope in piedi nello stesso momento e nello stesso punto. Ma come è possibile se l’unica data in cui questo fenomeno era possibile era il 10 febbraio? Semplicemente perché le scope possono stare in equilibrio (dice nulla?) tutti i giorni dell’anno (l’importante è che non ci sia troppo vento).
Perché scope (e uova) stanno in piedi tutti i giorni dell’anno
Lo ha spiegato addirittura la NASA smentendo di aver mai detto che la #scopachallenge funzionava solo in quella particolare data e dimostrando, l’11 febbraio, che la fisica funziona tutti i giorni dell’anno. Del resto se non fosse così e se la gravità dovesse cambiare in base al calendario non sarebbero solo le scope ad aver problemi per stare in piedi da sole.
Chiunque nella sua vita abbia sperimentato momenti di particolare noia (o di fattanza) sa bene che le scope stanno in piedi tutti i giorni, basta saperle mettere in equilibrio sfruttando le setole (sembrerà strano ma le scope non sono bidimensionali) tenendo presente che il peso della scopa (e il centro di gravità) è concentrato proprio in quel punto. A dimostrare che la “nuovissima” challenge è in realtà dolorosamente vecchia ecco questo video del 2012 dove il meteorologo della CNN Chad Myers dimostra la versione dell’epoca della “sfida” che sosteneva che questo fenomeno potesse verificarsi solo durante l’equinozio di primavera. Lo stesso si può dire quando si tenta di mettere un uovo in piedi (ed infatti esistono “miti” e leggende urbane simili sulle uova), è sufficiente aspettare che il tuorlo scenda verso il basso et voilà, il gioco è fatto.
Foto copertina via Twitter.com