Opinioni

Quando Salvini e Meloni dicevano che erano in arrivo 600mila clandestini

dipocheparole 17/06/2020

Vi ricordate? Era l’inizio di maggio quando Matteo Salvini e Giorgia Meloni gridavano all’invasione per la regolarizzazione dei lavoratori agricoli e delle colf che avrebbe portato 600mila clandestini in Italia secondo il Capitano o avrebbe dato “indiscriminatamente” il permesso di soggiorno per la leader di Fratelli d’Italia. Ebbene, scrive oggi il Manifesto che nelle prime due […]

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Vi ricordate? Era l’inizio di maggio quando Matteo Salvini e Giorgia Meloni gridavano all’invasione per la regolarizzazione dei lavoratori agricoli e delle colf che avrebbe portato 600mila clandestini in Italia secondo il Capitano o avrebbe dato “indiscriminatamente” il permesso di soggiorno per la leader di Fratelli d’Italia. Ebbene, scrive oggi il Manifesto che nelle prime due settimane dall’apertura della procedura telematica, lo scorso 1 giugno, sono arrivate al Viminale quasi 32mila domande di emersione: 23.950 già perfezionate e 7.762 in corso di lavorazione. Sebbene, segnala il ministero, il dato «è in costante crescita», il governo ieri ha comunque annunciato di voler prorogare di un mese – dal 15 luglio al 15 agosto – la scadenza della presentazioni della domande con un apposito articolo nel decreto sulla Cassa integrazione. E chi sono quelli che hanno fatto richiesta?

Come detto, le richieste finora sono per la stragrande maggioranza da parte di colf e badanti, che rappresentano il 91% delle domande già perfezionate (21.695) e il 76% di quella in lavorazione (5.906). Il collaboratore familiare è la categoria più gettonata (16.469 domande), segue l’assistente alla persona non autosufficiente (4.960) ed il lavoratore agricolo (2.233). Per quanto riguarda colf e badanti, le maggiori richieste sono arrivate dalla Lombardia (7.951), seguita da Campania (2.716) e Lazio (2.230). Per il lavoro agricolo, la Campania è invece al primo posto (554), seguita dalla Sicilia (448) e dal Lazio (408).

salvini 600mila clandestini

Nella distribuzione delle richieste per paese di provenienza del lavoratore, ai primi posti risultano il Marocco, l’Egitto e il Bangladesh per il lavoro domestico e di assistenza alla persona; l’India, l’Albania e il Marocco per l’agricoltura e l’allevamento. Su 23.950 datori di lavoro che hanno perfezionato la domanda di regolarizzazione, 17.294 sono italiani (il 72% del totale). In queste due settimane sono 1.208 le richieste di permesso di soggiorno temporaneo presentate agli sportelli postali da cittadini stranieri.

salvini meloni clandestini

Insomma, al netto del fatto che i numeri dicono che la regolarizzazione dei braccianti è stata un flop (com’era prevedibile), a un mese dalla chiusura delle domande e in attesa della proroga siamo a 32mila e non a 600mila come diceva Salvini. Strano, no?

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