Salvini e il ragazzo “tunisino” che avrà «le sue scuse» SE non è uno spacciatore

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-01-24

“Se non è uno spacciatore avrà tutte le mie scuse e lascio che polizia e carabinieri appurino la verità”, dice il Capitano ad Agorà. Eppure la Lega e Borgonzoni hanno già cavalcato la falsa notizia di una 15enne rapinata senza scusarsi. E i post sono ancora lì nonostante la polizia abbia appurato la falsità della storia

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Stamattina Matteo Salvini è tornato a parlare ad Agorà del caso del ragazzo “tunisino” da lui accusato di essere uno spacciatore senza alcuna prova e senza alcuna denuncia alla magistratura. Il surreale discorso del Capitano si conclude nelle ultime frasi del video: “Se non è uno spacciatore avrà tutte le mie scuse e lascio che polizia e carabinieri appurino la verità”.

Salvini e il ragazzo tunisino che avrà “le sue scuse” se non è uno spacciatore

La situazione in cui si devono preparare a vivere gli emiliano-romagnoli e i cittadini italiani in caso di vittoria di Salvini è quindi chiara: se qualcuno li accusa di qualcosa segnalandoli al Capitano, scatta un processo mediatico in cui Salvini rappresenta l’accusa e il giudice. Ad esempio nel caso della 15enne che ha inscenato il furto del cellulare e che è stata denunciata per procurato allarme: la ragazza «si era messa d’accordo con l’aggressore, un amico 19enne», addirittura nel cellulare «gli agenti hanno scoperto un video in cui la coppia provava le mosse della futura rapina». Nell’occasione le pagine facebook della Lega e di Lucia Borgonzoni hanno cavalcato la vicenda parlando di emergenza criminalità.

lucia borgonzoni

C’è però un problema: quel post è ancora lì e nessuno ha ricevuto scuse per aver cavalcato una falsa notizia che non è stata nemmeno rettificata. Poi c’è il merito della questione. Yassin non è tunisino ma italiano, Salvini forse non poteva saperlo ma una signora così informata sul quartiere difficilmente poteva non essere a conoscenza di questo dato. La famiglia infatti è italo-tunisina, visto che la madre del ragazzo è italianaYassin inoltre è incensurato, non ha precedenti per spaccio e sostiene di non essere uno spacciatore. Il padre Faouzi, che di lavoro fa il corriere per Bartolini, invece precedenti ne ha, ma – spiega a Repubblica – «è roba di 25 anni fa». In un video con l’avvocato Cathy La Torre spiega che «con quella signora ho avuto dei battibecchi quando stavo coi miei amici».

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