Tutte le supercazzole che si racconta Salvini per autoconvincersi che va tutto bene

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-08-29

Ci siamo sorbiti per voi l’ultima diretta di Salvini al Viminale e abbiamo estrapolato i cinque minuti di fregnacce più divertenti. Non siamo eroici?

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Vergogniamoci per lui. Come ai bei tempi di Cuore, la redazione di neXtQuotidiano vi offre un servizio di pubblica utilità a favore di chi ha evidentemente perso quella virtù che da quando l’uomo è sceso dagli alberi lo spinge a migliorarsi: la vergogna. E allora ecco a voi Matteo Salvini che nella sua ormai ultima diretta dal tetto del Viminale – ha cominciato ad andarci da quando il governo non è più in piedi, prima preferiva fare altro: fino al 24 agosto, secondo il conto di Repubblica, le giornate intere di Salvini al Viminale erano 36 e 338 quelle fuori in 14 mesi di incarico. Dei trenta minuti di diretta del Capitano abbiamo estrapolato un totale di cinque minuti. Dove nell’ordine afferma:

1 – “Non vi liberate di me, io non mollo, non mi hanno spaventato i processi…”: Salvini era talmente poco spaventato dai processi che è fuggito dal processo sulla Diciotti facendosi votare l’immunità dal M5S.

2 – “Starò all’opposizione per qualche mese del governo dei poltronari… perché questi durano poco, possono scappare per qualche mese, o magari per un anno o per due anni”: qui Salvini sembra Toninelli che diceva che Genova tornerà grande “in pochi mesi, al massimo anni”. Sapete tutti com’è finita, no?

3 – “Stamattina ho salutato centinaia di dipendenti del ministero, ho visto delle lacrime e ho chiesto di trasformare le lacrime in sorriso”. Non appena chiuderà la porta per l’ultima volta verrà prontamente esaudito.

4 – “Quelli che scappano sono coloro che stanno negando il diritto di voto agli italiani”: gli italiani hanno votato un anno e  mezzo fa per le elezioni politiche, lui si è presentato con il centrodestra e poi ha tradito Berlusconi e Meloni per fare il governo con i 5 Stelle. Non è una negazione del diritto di voto degli italiani questo?

5 – “Poltrone, poltrone, poltrone per la gioia dell’Europa”: Salvini ieri ha offerto la poltrona di presidente del Consiglio a Di Maio pur di tornare insieme al M5S

In ultimo, va notato che Salvini spesso abbassa lo sguardo per leggere su un foglio ciò che deve dire. Il Capitano dev’essere stanco, molto stanco. Un periodo di riposo senza stravizi al Papeete gli farà senz’altro bene.

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