Politica
“Se vuole fare i suoi comizi, Fazio se li paghi da solo”, Salvini torna a parlare dell’abolizione del canone Rai | VIDEO
neXtQuotidiano 23/09/2022
Dal palco di piazza del Popolo, il leader della Lega torna a ribadire una delle sue promesse elettorali
Quando Matteo Salvini parla del canone Rai, il suo mirino è puntato sempre contro Fabio Fazio. Parla di libertà di espressione del pensiero, ma non cita mai il fatto che a dirigere il Tg2 ci sia un giornalista – come Gennaro Sangiuliano – che partecipa, presenzia e presenta convention di Fratelli d’Italia. E così anche giovedì sera, dal palco di piazza del Popolo dove è andato in scena l’ultimo comizio capitolino del centrodestra unito, il leader della Lega non ha fatto mancare il suo attacco al conduttore di “Che Tempo che fa”.
Salvini contro Fazio: “No al canone, paghi lui per i suoi comizi”
La promessa elettorale di cancellare il canone annuo da versare alla televisione pubblica (ora suddiviso in mensilità sulla bolletta energetica) era arrivata da Pontida, quando lo stesso segretario del Carroccio aveva deciso di aggiungere una tacca al suo documento programmatico. Ieri sera, a Roma, ha ribadito il concetto. Prendendosela con Fabio Fazio.
“Io sono per la libertà di pensiero, per la libertà di parola, la libertà d’informazione. Però grazie a quel genio di Renzi, da qualche anno sulla bolletta di tutti gli italiani, ci sono anche i 90 euro del canone Rai. E io mi domando e vi domando: ma devono pagarlo tutti gli italiani questo dazio di 90 euro per far fare comizi di sinistra a pseudo-intellettuali di sinistra? Pagateveli voi i comizi. In tanti Paesi europei, la televisione pubblica e la radio pubblica vanno avanti senza gravare sulle spalle dei cittadini. Questo è un impegno che mi prendo personalmente e che estendo a tutto il centrodestra: dal 2023 la Rai continui a fare uno straordinario servizio pubblico ma a costo zero per i cittadini italiani. Via il canone Rai dalla bolletta e dalle tasse dei cittadini italiani. E se Fabio Fazio vuole fare i comizi, se li paga di tasca sua”.