#Salviners: Matteo Salvini ha falsi followers o soltanto piccoli fans?

L'account su twitter del segretario leghista: tanti retweet prima, pochi poi. Ma nessun complotto. Solo tanti che apprezzano la linea dura sugli immigrati

Nell’ambito della sua strategia di occupazione degli spazi di Beppe Grillo, Matteo Salvini ha oggi un account Twitter molto seguito. Troppo seguito, secondo alcuni, visto che nel frattempo è anche nato l’hashtag #salviners, che, come i #beliebers sono i fan sfegatati, forse troppo, di Matteo Salvini. E tra i critici c’è anche chi dice che alcuni siano account fake.

 
Il motivo della perplessità è presto spiegato. Sotto accusa ci sono gli «ovetti», ovvero l’immagine di profilo predefinita dell’account di Twitter. Di solito quando un account è autentico vengono sostituite da una foto scelta dall’utente, e quindi quando si vedono account che hanno troppi followers o retweet da «ovetti» di solito si grida al complotto. Sotto accusa c’è anche un’altra stranezza, ovvero i retweet aumentati e poi diminuiti: qualche giorno fa i retweet di Salvini avevano una media davvero molto alta…
 

 
E questa è calata, per lo meno di recente…

 
Ma anche questa è una circostanza assolutamente spiegabile con le circostanze temporali: nei giorni scorsi Salvini e i suoi hanno preparato e poi partecipato alla manifestazione a Milano “contro l’immigrazione clandestina”, insieme a Casapound e altri raggruppamenti di destra. Assolutamente normale che durante la preparazione e il clou della manifestazione i retweet di Salvini aumentino, e che i suoi followers siano più eccitati. Basta vedere i profili dei #salviners, poi, per rendersi conto che la passione per Salvini c’è, ma questo di per sé non prova proprio nulla.

 
E i fake followers? Si possono analizzare, come tutti sanno, attraverso strumenti gratuiti forniti dalla rete. FakeFollowers, Twitter Audits e Status People sono ad esempio tre servizi molto simili tra loro che analizzano i followers di un utente e li classificano in base all’attività e all’utilizzo dello strumento. Secondo questi strumenti di analisi, il parco di bot che segue Matteo Salvini è molto ampio, e raggiunge in tutti e tre i casi almeno il 60% del totale.


Ma anche qui si deve discutere meglio del risultato prima di gridare alla truffa. I fake followers esistono, ma proprio per non farsi scoprire chi li utilizza ha la necessità di renderli attivi, e quale modo migliore di farlo che followando account famosi, come lo è quello di Grillo e lo sta diventando quello di Salvini? Come si ricordava anche in occasione della polemica che coinvolse Grillo, Casaleggio e Calzolari c’era chi giustamente ricordava che non c’era stato, nell’account di Grillo, nessun picco di utenti diventati followers negli ultimi tempi, e di solito è questo che indica l’acquisto di fans. Lo stesso discorso dovrebbe quindi valere per Salvini. Insomma, non c’è nessuna prova per affermare che i #salviners siano fake. I Salviners sono veri, uomini e donne che magari in questo momento sono seduti sull’autobus dietro di voi. Il paese reale,appunto.