Saltano i soldi per la Ryder Cup 2022

Sforbiciata alle norme della manovra: il presidente della Commissione Bilancio di Montecitorio, Francesco Boccia, chiede infatti alla Presidente della Camera, Laura Boldrini di stralciare 28 tra articoli interi e commi perché o troppo ‘locali-settoriali’ o perché trattasi di norme ordinamentali. Salta anche l’intervento a favore della Ryder Cup Europe (golf) fino ai Campionati di Sci Alpino 2021. Saltano anche l’esclusione di Anas dal blocco della spesa per incarichi di progettazione e le norme su Ilva.

La bozza della manovra economica del governo prevedeva nel periodo fra il 2017-2027 “la garanzia dello Stato per un ammontare fino a 97 milioni di euro”. “La Federgolf – recitava ancora l’art.91 della bozza – dovrà fornire ogni anno alla Presidenza del consiglio e al ministero dell’Economia una relazione sulle attività svolte e una analitica rendicontazione dell’utilizzo dei fondi”. Il punto successivo della bozza, l’articolo 92, interveniva sul fondo per il Credito sportivo che avrebbe potuto “rilasciare garanzie o controgaranzie nell’interesse del Coni, del comitato paralimpico, di Coni servizi spa o delle federazioni per le attività connesse all’aggiudicazione e allo svolgimento di competizioni sportive internazionali di prestigio per il Paese”. Si trattava quindi di garanzia dello Stato e non di soldi effettivamente spesi.
“Le risorse per la Ryder cup di golf o per i mondiali di sci di Cortina 2021 o ancora per il data center di Bologna non andranno perse, ma saranno destinate agli scopi originali con strumenti diversi”, spiega in ogni caso il presidente della commissione Bilancio della Camera, Francesco Boccia. “Non sono in discussione le finalità delle norme, soprattutto quelle che avevano risorse sottostanti come quelle degli eventi sportivi di natura internazionale. Andavano banalmente scritte meglio perché se passassero norme di quel tipo, e cioé che definiscono anche che tipo di funivia deve esserci, nella legge di Bilancio potrebbe entrarci anche un regolamento condominiale”, ha sottolineato conversando con i cronisti a Montecitorio. “E’ evidente – ha aggiunto – che c’è stato un errore in chi ha proposto quelle norme, ma non e’ in discussione la finalita’. Le risorse restano appostate e si troveranno le modalita’, come avvenuto anche in passato, per finalizzare le risorse per quegli eventi”.

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