La storia dei 97 milioni per la Ryder Cup di golf

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2016-11-01

La bozza della manovra del governo prevede nel periodo fra il 2017-2027 “la garanzia dello Stato per un ammontare fino a 97 milioni di euro”. Ma cosa vuol dire “garanzia dello Stato”?

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La storia gira da un po’: il governo ha dato 97 milioni per la Ryder Cup di golf, a garanzia della Ryder Cup Europe LLP, la società che organizza l’omonima competizione golfistica sul suolo europeo, che nel 2022 l’Italia ospiterà. In realtà le cose stanno diversamente, anche se nella sostanza la notizia è vera.

La storia dei 97 milioni per la Ryder Cup di golf

Per l’adempimento degli impegni in vista della Ryder Cup di golf in programma nel 2022, la bozza della manovra economica del governo prevede nel periodo fra il 2017-2027 “la garanzia dello Stato per un ammontare fino a 97 milioni di euro”. “La Federgolf – recita ancora l’art.91 della bozza – dovrà fornire ogni anno alla Presidenza del consiglio e al ministero dell’Economia una relazione sulle attività svolte e una analitica rendicontazione dell’utilizzo dei fondi”. Il punto successivo della bozza, l’articolo 92, interviene sul fondo per il Credito sportivo che potrà “rilasciare garanzie o controgaranzie nell’interesse del Coni, del comitato paralimpico, di Coni servizi spa o delle federazioni per le attività connesse all’aggiudicazione e allo svolgimento di competizioni sportive internazionali di prestigio per il Paese”. Si tratta quindi di garanzia dello Stato e non – per ora – di soldi effettivamente spesi.

L'articolo 91 della legge di stabilità 2017 sulla Ryder Cup di golf
L’articolo 91 della legge di stabilità 2017 sulla Ryder Cup di golf

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L’articolo 91 della legge di stabilità 2017 sulla Ryder Cup di golf

Come si legge nella brochure di presentazione della candidatura alla Ryder Cup 2022 sul sito della Federgolf, la manifestazione «ha portato circa 100 milioni di Sterline di entrate a Gleneagles e alla Scozia; la Ryder Cup 2012 ha infatti generato all’economia locale di Chicago entrate per circa 130milioni di sterline. Come il Medinah Country Club, anche il MarcoSimone Golf & Country Club si trova in una delle più grandi aree metropolitane del mondo, Roma.La Ryder Cup 2014 è stata l’edizione con la maggior copertura mediatica di tutti i tempi con oltre 53 emittenti televisive che hanno trasmesso l’evento in oltre 192 Paesi. In totale, la Ryder Cup è stata vista in oltre 500 milioni di case in tutto il mondo. Gli spettatori presenti sul campo di gara e quelli da casa hanno mostrato un entusiasmo senza precedenti sul social networkTwitter utilizzando l’hashtag #RyderCup in 822.000 messaggi durante i tre giorni di gara.Alla copertura in diretta e ai social media occorre aggiungere la copertura mediatica tradizionale dell’evento, con un totale di 946 giornalisti accreditati appartenenti a 376 diverse testate». Insomma, un affarone?

La Ryder Cup di golf e i 97 milioni del governo

In realtà è impossibile avere stime riguardo gli eventuali ritorni economici della Ryder Cup 2022, anche perché la Federazione Italiana Golf non ha rilasciato dichiarazioni riguardo gli stanziamenti inseriti o le strutture e i lavori da realizzare. Ma già si sa che sarà necessario ristrutturare il Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio. Racconta poi Il Fatto Quotidiano che «il comitato organizzatore della Ryder Cup 2022 è composto da famose personalità italiane, tra cui “Gian Paolo Montali, storico ct della nazionale di volley, consigliere di amministrazione della Juventus e direttore generale della Roma, Giampaolo Letta, figlio di Gianni e cugino di Enrico, amministratore delegato di Medusa Film del gruppo Mediaset, Stella Coppi, golfista e moglie di Franco Frattini e Evelina Christillin, manager di casa Agnelli da poco entrata nella Fifa sponsorizzata da Carlo Tavecchio. E ancora: Luigi Gubitosi, ex dg della Rai, Guido Barilla, presidente dell’azienda di famiglia, Francesco Soro, capo di gabinetto di Malagò al Coni». Insomma, le solite facce. Ma cosa vuol dire garanzia dello Stato? Vuol dire che se non venissero saldati i conti i costruttori possono rivalersi sullo Stato per avere i propri compensi.

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