Rosario Marcianò: «Mi è stato interdetto l’uso di internet»

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-05-06

Dopo l’intervento nel servizio delle Iene su Coronavirus e 5G il complottista di Imperia fa sapere che il questore gli ha inibito l’uso di Internet. Sarà vero?

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«Mi è stato interdetto dal Questore l’uso di Internet. Ordinanza restrittiva ricevuta oggi. Nulla è per caso»: Rosario Marcianò aveva appena fatto in tempo a partecipare al servizio delle Iene sui complottisti del COVID-19 e del 5G che ieri ha raccontato lui e altri simpatici originaloni che popolano le lande del web italiano, ed ecco il fattaccio.

Rosario Marcianò: «Mi è stato interdetto l’uso di internet»

O meglio, ecco che Marcianò scrive che gli è stato interdetto l’uso di Internet dal questore di Imperia (poi bisogna vedere se è vero…). E il provvedimento arriva proprio quando l’autorevolissimo Comitato Sardo Scie Chimiche denunziaquerelava la bifida operazione della trasmissione di Italia 1 che cerca di far passare “i complottisti” per “gente instabile con visioni apocalittiche” (e chissà come mai, eh?): “Questo servizio dimostra che siamo in tanti e siamo una vera minaccia contro tutto il sistema e che quindi il nostro lavoro in questi anni sta dando ottimi risultati. L’unico modo per screditarci quindi è confezionare servizi ad hoc, montando frasi, tagliando discorsi e decontestualizzando ragionamenti complessi senza approfondire…”.

Ma a questo punto la domanda sorge spontanea: Marcianò non era stato già incastrato dalla procura di Imperia? In realtà all’epoca i due profili e la pagina Facebook del sito Tanker Enemy sono state poste “sotto sequestro preventivo”. Il primo account era stato “messo sotto sequestro” alle 17:59 del 23 marzo, il secondo account – sempre stando alla data di caricamento della nuova immagine profilo – alle 18:35, mentre la pagina Facebook Tanker Enemy risultava “sotto sequestro” dalle 18:06. Non erano state invece sequestrate le altre pagine gestite da Marcianò come questa, questa e questa. E nemmeno il sito Tankerenemy.com risultava essere “sotto sequestro”, anzi lì non compariva alcun messaggio. Era poi stato sequestrato anche l’account YouTube di Marcianò ma curiosamente non il suo account Twitter.

marcianò accoutn sequestrato - 1

Tutto questo era accaduto il 24 marzo scorso. Ma siccome il motto di Marcianò è “I fought the law, and i won” il 24 marzo scorso era comparso un nuovo profilo con l’url rosariomarciano.profilo3 in cui ad occhio sembrava proprio Marcianò a parlare:

rosario marcianò internet 2

Il 30 marzo era poi uscita una richiesta di soldi per contribuire alle spese legali che era stata successivamente bloccata da Paypal. Anche lì Marcianò parlava in prima persona.

rosario marcianò internet 3

Insomma, parrebbe proprio che a Imperia non abbiano l’anello al naso. E quindi, accortisi del fatto che Marcianò non stava rispettando le disposizioni della procura, siano passati a una sanzione più grave, ovvero a interdirgli l’uso di internet. E così il noto esperto di scie chimiche, false flag e complotti  avrà più tempo per studiare le correlazioni (inesistenti) tra Coronavirus e 5G. Che cattivoni, eh?

EDIT ore 14,17: Intanto Marcianò non ha perso il suo senso dell’umorismo. Questo è il messaggio che ha mandato a Gaston Zama dopo il servizio di ieri sera:

rosario marcianò internet 4

Leggi anche: Chi ha incastrato Rosario Marcianò?

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