Attualità
“L’ho sempre saputo, non ci ho mai badato”, Roberto Vecchioni parla dell’omosessualità della figlia
neXtQuotidiano 29/04/2022
Il cantautore ha raccontato dei suoi viaggi ad Amsterdam in compagnia della sua primogenita per la fecondazione assistita
Ne parla in modo semplice, perché così deve essere. Lo racconta come fosse la normalità, perché è la normalità. Nella sua intervista a Il Corriere della Sera, Roberto Vecchioni ha parlato del rapporto con sua figlia, la primogenita, Francesca e del giorno in cui la giovane ha deciso di fare coming out. Il cantautore ha descritto la sua reazione a quelle parole, con quel velo di ironia tipica di chi è riuscito, da anni, a non celarsi dietro preconcetti ed etichette mentali.
Roberto Vecchioni parla dell’omosessualità della figlia
Intervistato dal Corriere della Sera, il cantautore di Carante Brianza ha raccontato proprio quel giorno di diversi anni fa, quando la giovane figlia Francesca si è avvicinata a lui per fare coming out. Lei era quasi impaurita perché ieri, ancor più di oggi, i retaggi culturali della società italiana nei confronti dell’omosessualità erano ancor più marcati. Ma la risposta di Roberto Vecchioni ha dimostrato come l’apertura mentale sia fondamentale:
“Francesca aveva 15 anni quando venne da me impaurita sussurrando ‘Papà ti devo dire una cosa’. Le chiesi: ‘Che c’è? Sei drogata? Ti sei innamorata di un assassino? No? Allora vaffanc*lo, mi hai fatto prendere un colpo’. L’ho sempre saputo, e non ci ho mai badato […] Ho accompagnato Francesca tre volte ad Amsterdam per la fecondazione assistita. Alla fine sono arrivate due gemelline che oggi hanno 9 anni”.
Da quei viaggi in Olanda, dunque, Francesca Vecchioni è tornata con due gemelline nate grazie alla fecondazione artificiale e ora “nonno Roberto” può godersi quelle due nipotine che si uniscono agli altri due bambini nati dalla seconda figlia Caroline. Lo stesso cantautore ha raccontato anche di come la sua primogenita sia stata anche vittima di discriminazioni perché lesbica, ma con le sue spalle larghe ha sorretto questo peso dell’odio omofobo ed è riuscita ad andare avanti. Sicuramente anche grazie a una famiglia che l’ha sempre supportata.