«Quel pezzo di m… e cogl… di Conte»

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-04-14

Il messaggio audio è un raffinato collage di amenità tra cui quella dei soldi in Svizzera con un click già preferita di Salvini, ma c’è anche spazio per qualche sfogo personale visto che Mattinzoli è imprenditore

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«Quel pezzo di m… di Conte facesse a meno di criticare Regione Lombardia. Qualche errore potremmo averlo anche commesso, ma abbiamo lavorato, lavorato, lavorato». E poi: «Qui c’è un’intera Regione che sta andandoaput…equelc…staseduto dietro la scrivania e non viene a dire a noi ammalati “guardate che ci sono” e “vi siamo vicini”. Vergogna». Ecco l’audio dell’assessore Alessandro Mattinzoli che insulta il presidente del Consiglio e lo definisce anche “coglione”. Lo ha pubblicato la pagina facebook della Lega.

alessandro mattinzoli

Il messaggio audio è un raffinato collage di amenità tra cui quella dei soldi in Svizzera con un click già preferita di Salvini e di consigli di amministrazione delle banche che si riuniscono per decidere a chi dare credito (???), ma c’è anche spazio per qualche sfogo personale visto che Mattinzoli è imprenditore. Il responsabile dello Sviluppo economico della Lombardia sta dettando un messaggio vocale destinato a una chat di amici di partito. Lui è in ospedale, in isolamento totale. È ricoverato da 45 giorni, è passato dalla terapia intensiva, è stato intubato e risulta
ancora positivo al virus. Al Corriere della Sera oggi Mattinzoli ha rassegnato le sue scuse per i toni: «Nel merito non rinnego nulla — dice il giorno dopo— ma sono consapevole di aver usato toni che probabilmente hanno messo in imbarazzo il mio presidente e la giunta. Non era quello che volevo fare, né offendere nessuno e creare ulteriore contrapposizione». Si accalora quando parla dello scenario pericoloso dell’economia e dei suoi dipendenti e insiste: «Quelle parole erano destinate a un ambito confidenziale e informale. Per me parlano 25 anni da amministratore pubblico sempre aperto al dialogo, al confronto e al rispetto per tutti e per le istituzioni innanzitutto. Lo so che ho creato imbarazzo, persino mia moglie è rimasta spiazzata. Voglio rassicurare tutti: la malattia non mi ha reso una persona peggiore». Di certo gli ha fatto dimenticare che è lui stesso nell’audio a dire che il messaggio lo si può mandare ai giornali.

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