Davide Barillari contro Anna Frank arma di distrazione di massa

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2017-10-25

Il consigliere regionale del M5S lancia l’allarme: stanno usando la storia degli adesivi di Anna Frank per non farci vedere che al Senato stanno approvando la legge elettorale

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A Davide Barillari non la si fa. Il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle si è ben accorto che qualcuno sta cercando di distrarci con il caso degli adesivi di Anna Frank con la maglietta della Roma per non farci vedere quello che sta succedendo al Senato. Come sanno tutti quelli che sono riusciti a non farsi distrarre dalla propaganda antifascista creata a bella posta al Senato oggi si parla di legge elettorale. Quel Rosatellum Bis che per il M5S rappresenta la vera #emergenzademocratica nel nostro Paese.

Davide Barillari non si è accorto che tutti parlano di legge elettorale

Barillari riesce a fare meglio del suo compagno di partito Carlo Sibilia che durante la discussione alla Camera della legge Fiano si lamentava di essere costretto in Parlamento a discutere di fascismo e comunismo mentre a Cupertino la Apple presentava il nuovo iPhone. Su Twitter Barillari scrive «mentre ci distraggono con #AnnaFrank, in Senato oggi votano la porcata antidemocratica #Rosatellum» e dà appuntamento al Pantheon dove si svolge la manifestazione dei 5 Stelle contro la nuova legge elettorale.
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Ora si può discutere che la discussione sul ritrovamento dei famosi adesivi in Curva Sud siano eccessive, si può anche discutere del fatto che si sia trattato di una goliardata (non lo è) e non di fascismo o antisemitismo (lo è). Ma dire che a causa dei quella vicenda non si stia parlando di legge elettorale è sintomo di aver perso il contatto con la realtà. Non solo perché della legge elettorale si continua a parlare nonostante il caso degli adesivi con la foto di Anna Fran. Perché la legge elettorale era in prima pagina sui principali quotidiani di oggi.


Giornali che sono riusciti a dare sia la notizia della discussione in Senato del Rosatellum sia del caso degli insulti anti-semiti. Ognuno ovviamente l’ha fatto con un taglio diverso: ad esempio Libero e il Giornale (che domani uscirà con un “pamphlet sulla psicosi neofascista”) si danno al benaltrismo e chiedono che si parli anche degli insulti contro Israele. Anche il Fatto Quotidiano, che oggi titolava “il Fascistellum di Renzi” dedica uno spazio alla vicenda. Sembra impossibile ma Barillari non sembra essere in grado di capire si può fare anche più di una cosa contemporaneamente. Si può parlare di legge elettorale e si può parlare di Anna Frank senza che una delle due vicendi “distragga” dall’altra.
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Barillari ha provato a spiegare che la sua è una critica al “sistema informativo di massa, che sfrutta emergenze e trasforma tutto in gossip, tralasciando i temi sociali importanti”: Ma è evidente che Barillari non ha letto i giornali di oggi. Perché il “sistema informativo di massa” ha affrontato entrambi gli argomenti senza alcuna difficoltà.
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Per Barillari Anna Frank è “importante” ma al momento il vero fascismo è quello di coloro che stanno approvando la legge elettorale e usano la vicenda degli adesivi per nascondere la verità al Popolo. Eppure i 5 Stelle sono sempre in televisione e non risulta siano stati censurati. Forse c’è ancora qualche difficoltà nel MoVimento a parlare serenamente di fascismo e antisemitismo? L’opposizione alla legge Fiano, il continuo professarsi “né di destra né di sinistra” sostenendo di essere post-ideologico farebbe supporre di sì.
EDIT: “Su Anna Frank gesto orribile, che ovviamente condanno. La mia voleva essere una provocazione, risultata inopportuna. E me ne scuso”. Lo scrive su twitter Davide Barillari consigliere regionale M5s.

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