Fact checking
Come ha funzionato l'ordinanza anti-botti di Virginia Raggi a Roma
di Alessandro D'Amato
Pubblicato il 2018-01-01
Ieri era vietato sparare i botti a Capodanno perché la sindaca lo ha vietato il pomeriggio del 30 dicembre. Ovviamente nessuno lo sapeva e nessuno si è adeguato. Anche se lei dice di aver sentito meno botti
Metti che sei una sindaca che l’anno scorso si è fatta annullare l’ordinanza anti-botti per vizi di forma ed errori di sostanza. Metti che stavolta non vuoi che succeda ma non sai come fare. Metti che anche stavolta per tutto l’anno non hai attivato alcuna campagna di sensibilizzazione e metti che in tanti nel tuo elettorato e tra i tuoi eletti ti facciano pressione per farne un’altra. Che fai per evitare di fartela annullare un’altra volta e fregare tutti?
Come ha funzionato l’ordinanza anti-botti di Virginia Raggi a Roma
Ma è semplice se vivi a Roma: fai uscire l’ordinanza il pomeriggio del 30 dicembre, quando a scanso di equivoci non c’è più tempo di ricorrere al TAR e li vieti per 48 ore complessive dal 31 dicembre al primo gennaio compresi, salvando capra e cavoli e stavolta fregando tutti, poi al mattino del primo gennaio davanti alle telecamere dici di aver “visto meno botti” rispetto agli anni scorsi e questa volta li hai fregati tutti, daje.
Poi ci sono ovviamente gli effetti collaterali di tutto ciò. Ovvero che l’ordinanza uscita il sabato pomeriggio per la domenica non se la fila nessuno e la città è una polveriera come e più degli altri anni:
I botti di Roma a Capodanno
E così, come è normale che sia, l’ordinanza anti-botti varata a dodici ore dalla sua entrata in vigore non se l’è filata nessuno esattamente come gli altri anni e quando si tirano su le serrande il primo dell’anno si sente ancora quel simpatico odore di polvere da sparo che accomuna per una notte Roma alle città in guerra.
Come volevasi dimostrare, l’ordinanza era una farsa e anche oggi l’amministrazione capitolina si rende credibile domani.
#HappyNewYear 2018#BuonAnno#BonneAnnee #FelizAno #Peace#Roma Isola Tiberina pic.twitter.com/n2a9rnl3kf
— Federico Di Leo (@Fe_DiLeo) 31 dicembre 2017
Dell’ordinanza si parlava da almeno una settimana, ed è evidente che l’idea di farla uscire il sabato pomeriggio fosse parte di una complessa strategia atta ad evitare di fare figuracce anche quest’anno, visto che uno dei problemi dell’ordinanza, ovvero il fatto che valga per tutto il territorio cittadino, la metteva un’altra volta a rischio.
Non è ancora però uscito il bollettino di riepilogo in cui scopriremo se davvero qualcuno ha avuto il coraggio di fare una multa (dai 25 ai 500 euro) ai cittadini per una regola entrata in vigore dodici ore prima, e quanto tempo ci metteranno eventualmente i giudici di pace a stracciarla.
Intanto Roma, nella sua infinita pazienza, continua a sorridere sorniona: ha visto i barbari, ha visto i Barberini, figuratevi se la spaventano i grillini.
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