Fatti
La resa di Lega e M5S sui vaccini
di Giovanni Drogo
Pubblicato il 2018-09-05
Un emendamento presentato oggi alla Camera disinnesca quello approvato al Senato che avrebbe consentito l’iscrizione ad asili e scuole materne anche ai bambini non vaccinati
Ha destato molta preoccupazione, hanno spiegato ieri gli esperti ascoltati in Commissione Bilancio alla Camera, l’approvazione al Senato l’approvazione dell’emendamento presentato dalla Senatrice Paola Taverna al decreto Milleproroghe che di fatto congelava per l’intero anno scolastico 2018/2019 l’applicazione della legge 119/2017 sull’ingresso alla scuola dell’infanzia per i bambini non vaccinati.
La marcia indietro della maggioranza sui vaccini obbligatori
Medici, pediatri e presidi ieri hanno spiegato alla Camera che non c’era alcuna necessità di agire d’urgenza e che la sospensione dell’obbligo vaccinale avrebbe bloccato con una decisione frettolosa e avventata una legge che funziona. Come è noto invece il governo – con i ministri Grillo e Bussetti – la pensa diversamente. La Grillo aveva diramato a luglio una circolare che consentiva l’iscrizione a scuola anche a chi presentava una “autocertificazione” di avvenuta vaccinazione, contribuendo a creare ancora più caos nelle famiglie alla vigilia dell’inizio dell’anno scolastico.
Si apprende così che – coerentemente all’idea di caos normativo portato avanti dal governo del cambiamento – oggi i due relatori di maggioranza, i pentastellati Vittoria Baldino e Giuseppe Bompane, hanno presentato un emendamento che sopprime all’articolo 6 del decreto Milleproroghe il comma 3-octie, introdotto durante la discussione in Senato. Si tratta dell’emendamento che aveva cancellato il divieto di iscrizione ad asili e scuole materne dei bambini non vaccinati figli di free e no vax. L’emendamento deve essere ancora votato, ma non c’è dubbio che essendo stato presentato dai relatori di maggioranza verrà approvato durante la prossima seduta di Montecitorio. A salvare in corner i genitori che non vogliono vaccinare i propri figli rimarrà invece in vigore la circolare firmata dai ministri della Salute dell’Istruzione che consente di entrare in classe con una semplice autocertificazione in luogo della documentazione fornita ai genitori dai centri vaccinali dopo la vaccinazione. Festeggia su Facebook il deputato PD Luca Rizzo Nervo che scrive: «Abbiamo vinto noi, ma soprattutto ha vinto il buon senso, la prevenzione, la scienza, la salute pubblica».