La ministra Giulia Grillo e i no-vax

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-07-12

In un’intervista a Vanity Fair parla di no-vax come minoranza irragionevole e apre all’obbligo in alcuni casi

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In un’intervista a Vanity Fair oggi ripresa dal Corriere della Sera, la ministra della Sanità Giulia Grillo, che ha recentemente diramato la circolare sul decreto Lorenzin, parla di vaccini, no-vax e obbligatorietà. Le sue affermazioni sono particolarmente interessanti:

«Quando nascerà mio figlio gli farò fare le dieci obbligatorie, non perché siano tali ma perché proteggono da malattie molto pericolose», dice pensando al futuro del bimbo in arrivo la ministra Giulia Grillo, intervistata da Vanity Fair. E chiarisce: «Mai stata no vax, sono una minoranza irragionevole. Nel programma elettorale non c’è scritto che avremmo cancellato qualunque tipo di obbligatorietà. L’obiettivo è mantenere le coperture sopra il 95%, come mantenerle lo decideremo».

La circolare con la quale ha modificato le disposizioni per le scuole (gli alunni da 0 a 16 anni possono entrare in classe anche senza un attestato della Asl, basta l’autocertificazione) è stata pubblicata il 10 luglio, quando sarebbe scaduto secondo la precedente circolare dell’ex ministra Beatrice Lorenzin il termine per completare la consegna della documentazione. Molte famiglie sono partite per le vacanze estive e se ne riparlerà a settembre.

giulia grillo

Le frasi di Giulia Grillo sono interessanti non tanto per i no-vax, quanto per l’apertura moderata all’obbligatorietà dei vaccini in alcuni casi: sebbene non specificati, questo significa che il governo gialloverde non si andrà a discostare molto dal predecessore riguardo la politica vaccinale.

Leggi sull’argomento: La vera storia delle reazioni avverse ai vaccini obbligatori nel 2017

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