Politica
Non solo Tria: gli altri ministri a rischio
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2018-10-14
Se rimpasto sarà, a gennaio potrebbero essere sostituiti anche il gaffeur Danilo Toninelli (Trasporti e Infrastrutture), Alberto Bonisoli (Cultura) giudicato poco incisivo da Di Maio e, nonostante le smentite, Elisabetta Trenta (Difesa)
Il Messaggero racconta oggi in un articolo a firma di Alberto Gentili che non è soltanto il ministro Giovanni Tria a vedere il suo posto a rischio nel governo Lega-M5S.
Il problema, detto che Di Maio fa sapere che non sarà lui a chiedere il licenziamento di Tria, è che nel governo già si pensa al rimpasto di gennaio. Paolo Savona, ministro agli Affari europei, parla e si muove (giovedì è intervenuto in Parlamento al posto di Tria)come ministro dell’Economia. Ma sull’economista sardo pesano il “no” di Mattarella e le perplessità dei 5 stelle. Così avanzano altri nomi.
Quello di Gustavo Piga, professore anche lui a Tor Vergata (economia politica), con studi negli States. Ma anche quelli – che innescherebbero però un derby tra 5 stelle e Lega – del viceministro leghista Massimo Garavaglia, giudicato competente e moderato, e di Andrea Roventini: l’economista che Di Maio inserì nella sua squadra di governo pre-elezioni.
Da leggere: «Tria può lasciare il posto a un altro»
Se rimpasto sarà, a gennaio potrebbero essere sostituiti anche il gaffeur Danilo Toninelli (Trasporti e Infrastrutture), Alberto Bonisoli (Cultura) giudicato poco incisivo da Di Maio e, nonostante le smentite, Elisabetta Trenta (Difesa) considerata troppo indipendente ed eccessivamente vicina ai militari cui i 5 stelle vogliono tagliare i fondi per aerei ed elicotteri.