Minniti spiega perché la richiesta di osservatori OSCE per la Sicilia è una fregnaccia

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Le missioni di osservazione dell’Osce “vengono solitamente predisposte in occasione dei maggiori appuntamenti elettorali, parlamentari o presidenziali e non per elezioni di livello locale”. Lo ha sottolineato nel question time alla Camera il ministro dell’Interno, Marco Minniti, rispondendo ad una interrogazione del MoVimento 5 Stelle in merito alla possibilità di richiedere all’OSCE l’invio di osservatori in occasione delle prossime elezioni regionali siciliane, che avevano caldeggiato Di Maio e Cancelleri.

“Qualora vengano eseguite elezioni amministrative, come accaduto lo scorso 15 ottobre in Macedonia, si tratta di elezioni che riguardano l’intero Paese o almeno la maggior parte di esso e non una singola regione. La presenza presso i seggi elettorali di osservatori dell’OSCE, previamente accreditati dal ministero degli Esteri – ha ricordato Minniti – è avvenuta in Italia in occasione delle elezioni politiche del 2013: a tal fine fu necessaria un’apposita modifica legislativa di natura transitoria per consentire la presenza dei citati osservatori, in quanto l’articolo 43 del testo unico per l’elezione della Camera dei deputati, e in senso analogo dispone l’articolo 34 della vigente legge regionale siciliana del 1951, autorizza la presenza nei seggi solo degli elettori della sezione”.

In ogni caso, ha concluso il ministro dell’Interno, “i prefetti delle province siciliane hanno già fornito assicurazione alla Commissione parlamentare antimafia, anche in relazione alle criticità dalla stessa rilevate, circa la piena collaborazione sul prosieguo dell’attività di approfondito monitoraggio volto ad evidenziare situazioni ostative riferibili a candidati nonché per lo svolgimento della campagna elettorale in vista del voto, ferma restando l’attività delle forze dell’ordine a garanzia dell’ordinato svolgimento delle operazioni elettorali”. Ieri in conferenza stampa Di Maio e Cancelleri avevano detto: “Interesseremo l’Osce per monitorare il corretto svolgimento delle elezioni. Lo abbiamo già fatto in passato. Interesseremo il direttore dell’Ufficio Osce per le istituzioni democratiche e dei diritti umani. Lo interesseremo perché faccia intervenire l’organismo per vigilare sul corretto svolgimento delle elezioni. Depositeremo nelle prossime ore anche una risoluzione in Commissione alla Camera per impegnare il governo a chiedere la stessa cosa che chiederemo noi con due lettere: una di Cancelleri e l’altra mia come vicepresidente della Camera, perché quello che abbiamo visto in questi giorni fa davvero rabbrividire”.