Michaela Biancofiore: l'onorevole che ha battuto Grillo, Renzi e Berlusconi

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2017-06-09

L’onorevole che ha firmato l’emendamento che ha fatto crollare l’accordo si spiega in un’intervista al Corriere della Sera

article-post

Il giorno dopo la donna sulle copertine è lei: Michaela Biancofiore. Il suo emendamento, “gemello” di quello di Riccardo Fraccaro (M5S) ha fatto crollare l’accordo tra Grillo, Renzi e Berlusconi. L’emendamento approvato mirava a far applicare la norma del cosiddetto modello tedesco anche al Trentino. Nella Regione è tuttora in vigore in Mattarellum anche dopo l’approvazione del Porcellum nel 2005. Il sistema prevede dunque otto seggi maggioritari, vale a dire che il candidato più votato ottiene il seggio; ad essi si aggiungono 3 seggi proporzionali. Ovviamente nella provincia di Bolzano questo sistema assicura alla Suedtiroler Volkspartei (SVP) tutti i seggi, essendo il partito della minoranza di lingua tedesca il più forte. L’emendamento Biancofiore-Fraccaro (lo chiamiamo così per semplicità) estende al Trentino Alto Adige il sistema del resto d’Italia, cioè un riparto proporzionale dei collegi, e quindi la SVP ne perderebbe diversi. Se alla discussione aggiungete il fatto che la SVP tiene in piedi grazie ai suoi voti il governo in Senato avete un quadro completo della situazione. La Biancofiore, intervistata oggi dal Corriere della Sera, è visibilmente soddisfatta:

Ci spieghi il ricatto.
«La norma apposita per il Trentino-Alto Adige era una palese ingiustizia, non era una cosa comprensibile al Parlamento. A un solo partito si consentiva di avere, con lo 0,043%, ben dieci parlamentari certi. Si sanciva per il Trentino un’autonomia diversa dalle altre regioni a statuto speciale. Si impediva a tutte le altre opposizioni politiche di eleggere i propri rappresentanti, in base ad un patto di ferro fra Pd e Svp».
L’ha fatto apposta dunque.
«Certo e lo sapevano tutti, fra l’altro ce n’era uno identico del collega Fraccaro, dei Cinque Stelle. Il mio partito ha votato contro il mio emendamento per onorare il patto con Renzi, ma che questo emendamento sarebbe passato era ovvio. Perché era una palese ingiustizia, una legge non può nascere sotto ricatto, la democrazia si fermava a Borghetto, l’antico confine italiano».

biancofiore berlusconi
Berlusconi con Michaela Biancofiore dopo l’aggressione a Milano di anni fa

Ovvero?
«Emerge che il Pd è sotto ricatto del Svp, perché in Trentino non vogliono eletti di altri partiti. Il Mattarellum tarocco applicato solo al Trentino faceva questo, manteneva il maggioritario in un luogo dove lo statuto contiene il principio del proporzionale. Stupisce che Renzi, che è intelligente, non l’abbia capito prima».
Lei lo sapeva in anticipo?
«Quindici costituzionalisti avevano già detto che una legge speciale per il Trentino-Alto Adige era incostituzionale».

Michaela Biancofiore, di professione patriota.

Leggi sull’argomento: Chi ha vinto davvero nel voto sulla legge elettorale

Potrebbe interessarti anche