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La visione distorta di Giorgia Meloni sulla gestione della pandemia del governo Draghi
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2021-12-22
Il commento della leader di Fratelli d’Italia arriva attraverso una nota critica dopo la conferenza stampa di Mario Draghi
Hanno sbagliato tutti. Tranne lei. Prima Giuseppe Conte e il governo composto da MoVimento 5 Stelle, Partito Democratico e Liberi e Uguali. Ora Mario Draghi e l’esecutivo sostenuto da M5S, Pd, LeU e i suoi alleati di Lega e Forza Italia. Il ritornello della leader di Fratelli d’Italia è sempre lo stesso: chiunque sia al “comando” (tranne lei) ha sbagliato nella gestione politica e sociale di questa pandemia. E oggi Giorgia Meloni si scaglia anche contro Mario Draghi dopo la conferenza stampa del Presidente del Consiglio.
Meloni contro Draghi per la gestione della pandemia in Italia
La leader di FdI ha affidato a una nota stampa la sua reazione dopo la conferenza del Presidente del Consiglio. Una reazione aspramente critica:
“Più che una conferenza di fine anno quella di Draghi è sembrata una conferenza di fine mandato e questo spiegherebbe anche gli applausi e la ‘commozione’ dei giornalisti. Dal premier due ore e mezza di auto celebrazioni: dice tra le righe che i suoi obiettivi sono stati raggiunti ma questo non ci risulta da nessuna evidenza. Nessuna ammissione di colpa, invece, sugli errori e le contraddizioni del Governo di questi mesi, a partire dalla gestione della pandemia”.
Secondo Giorgia Meloni, dunque, non è stato fatto nessun passo in avanti rispetto alle critiche che lei stesso aveva mosso quotidianamente a Giuseppe Conte, predecessore di Mario Draghi a Palazzo Chigi nella fase iniziale di questa pandemia. E dice che la gestione dell’emergenza sanitaria fatta anche dall’attuale esecutivo è stata errata e contraddittoria. Tutto sbagliato, dunque, secondo la leader del principale (e unico) grande partito di opposizione.
E tutto il mondo fuori
Un giudizio critico per accarezzare le pance dei suoi elettori. Perché dopo aver per mesi ammiccato all’universo no vax – contribuendo, anche nella percezione politica, ad aumentare la convinzione di chi non ha voluto partecipare alla campagna di immunizzazione – il pensiero di Giorgia Meloni contro Draghi sembra essere quello di una persona che vive all’interno di una stanza chiusa, con le tapparelle abbassate che non gli permettono di vedere cosa accade fuori. Perché gli eventi raccontano di un’evoluzione pandemica tipica di una pandemia: varianti, aumento di contagi e nuove decisioni per contenerle. Un semplice algoritmo basato sull’analisi dei dati. Quei numeri freddi che non mentono e che – guardando la situazione pandemica nel resto del mondo – fa apparire l’Italia tra i Paesi che, anche grazie ad alcune decisioni politiche basate sui riscontri scientifici, hanno reagito meglio a questa nuova ondata (l’esempio Regno Unito rappresenta l’esatto opposto, solo oggi 100mila nuovi contagiati).
Si poteva fare meglio? Questa risposta la darà la storia. Ma non si può vaticinare ora, soprattutto guardando fuori da quella finestra che ci mostra un mondo ancor più in affanno. E probabilmente Giorgia Meloni lo sa bene. Sa bene che quel che è stato fatto ha avuto un effetto che ha salvato migliaia di vite umane. Sa bene che, nonostante il suo continuo tentativo di pesca nel mondo dei no vax, il vaccino è l’unica soluzione per tentare di prevenire i più gravi effetti del Covid (perché lei è sempre stata a favore dei vaccini, anche se ha fatto sparire dai propri canali social quei post del 2018 in cui incensava la scienza e le campagne di immunizzazione contro tutti i virus e le malattie). Insomma, sa bene tutto. Ma per i suoi elettori è meglio dire sempre di no. Meglio dire che gli altri sbagliano, ma lei no. Anche perché lei, da anni, non decide. Perché ha deciso di non decidere. Perché ha deciso che è più facile fare opposizione che decidere in nome del popolo italiano.
(foto: da Instagram)