La risposta di Draghi sul fantomatico viaggio di Salvini a Mosca

di Massimiliano Cassano

Pubblicato il 2022-05-31

Il presidente del Consiglio Mario Draghi commenta l’ipotetico viaggio di Matteo Salvini a Mosca: “Importante che i membri della maggioranza siano trasparenti”

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“Il governo, quando si è formato, si è fermamente collocato nell’Unione europea e nel rapporto storico transatlantico. In questo binario si è sempre mosso e continua a muoversi. Io sono stato chiarissimo su questo”: sembra di sentirsi come se dovesse ribadire l’ovvio, Mario Draghi, rispondendo a una domanda sul millantato viaggio a Mosca di Matteo Salvini”. “Il governo è allineato coi partner del G7 e dell’Ue – ha aggiunto il presidente del Consiglio – e intende proseguire su questa strada. Non si fa spostare da queste cose, nella mia audizione al Copasir ho solo raccomandato ‘non voglio entrare nei rapporti che i membri della maggioranza possono avere’ ma che è importane siano trasparenti. Questo è quanto”.

Il Coparis indaga su Antonio Capuano

In Italia la vicenda continua a tenere banco, complice anche l’annuncio del Copasir di un’indagine sull’avvocato Antonio Capuano, l’ex forzista nuovo consigliere ombra di Salvini che ha lavorato all’organizzazione del viaggio a Mosca del leader leghista. “Il Comitato parlamentare per la Sicurezza della Repubblica, che come consuetudine non esprime mai valutazioni politiche sull’attività dei parlamentari, conferma di aver avviato le usuali procedure informative previste, a norma della legge 124/2007, in merito all’attività che sarebbe stata svolta, come emerge da notizie stampa, dall’avvocato Antonio Capuano nei confronti di alcune rappresentanze diplomatiche presenti nel nostro Paese su temi inerenti la sicurezza nazionale”, ha reso noto il presidente del Copasir, senatore Adolfo Urso.

Draghi: “Putin non può vincere la guerra”

Tra le misure per fiaccare il Cremlino, Draghi ha spiegato: “Anche per noi l’obbligo di non importare petrolio russo scatterà alla fine dell’anno, e quindi saremo come tutti gli altri”. Alleati con i quali l’Italia ha intenzione di procedere uniti, perché le sanzioni su Mosca “dureranno molto molto a lungo”, sprigionando “il momento massimo di impatto quest’estate”, per non scemare dopo aver raggiunto il picco. Sulle posizioni in campo il premier è categorico: Putin non può “vincere la guerra”, mentre l’Ucraina deve poter scegliere “la pace che vuole, anche perché forzata non sarebbe sostenibile, posto sia possibile”.

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