Margherita Gatta spiega che non c'entra con la no-vax e com'è andata sul curriculum

di Mario Neri

Pubblicato il 2017-08-08

In un’intervista al Corriere i “chiarimenti” della nuova assessora ai lavori pubblici di Roma

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Margherita Gatta, che già tante soddisfazioni ci ha dato da prima della sua nomina, rilascia oggi la sua prima intervista da assessora ai lavori pubblici a Maria Egizia Fiaschetti del Corriere della Sera Roma. E svela che la sua priorità sono le buche:

Nel settore che le è stato affidato, quali sono gli interventi in cima alla lista delle sue priorità?
«Le manutenzioni stradali. E intendo integrare i criteri ambientali minimi in tutti i bandi. Presterò particolare attenzione ai piani di zona, ai piani di recupero urbano e ai consorzi stradali».
Il suo primo impegno da assessora.
«Ottimizzare la spesa impiegando al meglio le risorse a disposizione. L’assestamento di bilancio votato lo scorso 27 luglio prevede un ulteriore milione e mezzo per le strade e circa 9,5 milioni per la demolizione della tangenziale sopraelevata nel tratto antistante la stazione Tiburtina. Gli interventi dovranno essere immediati e profittevoli, in modo che i romani ne traggano giovamento da subito. Ma la vera sfida sarà indire gare entro la fine dell’anno».

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Dal blog Romafaschifo

E già che c’è, la Gatta affronta anche i vari incidenti che hanno segnato il suo cammino fino alla nomina e oltre. Conferma di non essere lei la manifestante no-vax ritratta nella foto e straordinariamente somigliante ma soprattutto sostiene che le bufale che condivideva sul suo profilo sono “roba privata”:

Prima di oscurarlo, ammetterà di aver pubblicato sul suo profilo Facebook post contro i vaccini e a favore della cura Di Bella: perché li ha rimossi?
«Era un profilo privato con foto e interessi personali. Ritengo che ai romani importi la mia competenza in materia di lavori pubblici e su questi temi li terrò aggiornati. Non amo apparire».
Sul web girava la foto di un’anti-vaccinista sfegatata in piazza Montecitorio che ha scatenato il tormentone «è lei o non è lei?». Cosa risponde?
«Non sono io, è una fake news».
Appena il Campidoglio ha ufficializzato la sua nomina, Inarcassa, l’ente previdenziale per il quale lavorava prima del suo ingresso in giunta, ha precisato che il suo incarico non era dirigenziale, ma di impiegata amministrativa: come è nato l’equivoco?
«Da un refuso, corretto immediatamente nel comunicato stampa. Sono stata io stessa ad accorgermene e a chiedere di inviare la rettifica».

E con questa risposta si conferma, al netto dei fessi che parlavano di complotti della stampa, che l’errore sul curriculum della Gatta era già presente nel comunicato stampa inviato dal Comune.

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