Alla fine i Maneskin si sono davvero esibiti col paPillon per prendere in giro Pillon | VIDEO

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-11-22

Dopo le polemiche per l’outfit agli MtvEma sollevate da Simone Pillon, al quale non erano piaciute le giarrettiere indossate da Damiano David, i Maneskin si sono esibiti a Los Angeles in smoking e papillon in segno di scherno

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E alla fine, papillon fu. O meglio “paPillon”, come lo aveva chiamato Damiano David dei Maneskin rispondendo al post polemico del senatore della Lega Simone Pillon sull’outfit sfoggiato dalla band romana agli MtvEma di Budapest. “In culottes e giarrettiere, ricevono il premio. Tra poco arriveremo al reggiseno da uomo”, aveva scritto su Facebook il parlamentare del Carroccio, ricevendo come risposta dal cantante della band: “Hai ragione tu Simo, la prossima volta metteremo il paPillon”. E proprio ieri, esibendosi sul Microsoft theatre di Los Angeles nella serata degli American Music Awards 2021 dove erano anche candidati nella categoria “Favorite trending Song” con la loro canzone “Beggin”, si sono presentati sul palco elegantissimi, in smoking e, appunto, papillon.

Una assoluta novità rispetto agli outfit trasgressivi ai quali i quattro componenti del gruppo avevano abituato il loro pubblico. Non hanno vinto, battuti dalla rapper Megan Thee Stallion, ma hanno comunque stupito con la loro performance e – soprattutto – lanciato una frecciata al senatore, le cui opinioni erano state contestate all’interno della Lega stessa.

Il leghista contro Pillon sull’attacco ai Maneskin

Lo scorso 19 novembre, infatti, Il consigliere regionale lombardo Gianmarco Senna aveva risposto a Pillon facendogli notare che non tutti, all’interno del partito, la pensano come lui: “Mi chiedo cosa sia peggio – aveva scritto – fra il loro appello, ormai stucchevole alla legge Zan (legge peraltro scritta male e che prevede forti limitazioni alle libertà di espressione) oppure l’uscita del senatore Pillon che probabilmente non ha capito la differenza tra uno spettacolo di una rock band e la vita reale. Ogni tanto è utile ricordare che la Lega è anche altro”.

Sbeffeggiato dalla band più popolare d’Italia e guardato con diffidenza dai suoi stessi colleghi di partito, non è chiaro se Pillon porterà ancora avanti la polemica dopo la risposta alla sua ennesima provocazione. A Senna aveva prontamente risposto: “Grazie al cielo distinguo bene tra spettacolo e vita reale. Qualcuno però usa lo spettacolo per influire sulla vita reale. Ecco perché son dovuto intervenire”.

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