Pillon attacca i Maneskin paragonandoli a Povia

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-11-16

Più scontato dei prezzi in saldo del black friday, il senatore della Lega non ha perso occasione per attaccare la band romana per la loro esibizione sul palco degli MTV EMA 2021 e per il loro discorso sui diritti civili

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È sempre la solita solfa. Si conclude così il polemico post Facebook pubblicato da Simone Pillon sui Maneskin. E no, anche in questo caso – anche se le premesse potevano farlo pensare – non sta parlando della “solita solfa” che lui stesso propina ai suoi followers-elettori, ma del commento fatto da Damiano David, dopo l’esibizione della band romana sul palco degli MTV EMA 2021 (che li ha visti vincitori nella categoria “Best Rock”) sui diritti civili. Insomma, nessuna autocritica.

Pillon se la prende con i Maneskin e li paragona a Povia

“I Maneskin a Budapest, davanti a un impettito presentatore in kilt (deve aver confuso gli Scoti con gli Ungari), con tanto di performer (maschietto) in culottes e giarrettiere, ricevono gli  MTV EMA – ha scritto Simone Pillon su Facebook – Tra poco arriveremo al reggiseno da uomo”. Li avrebbe graditi, dunque, con un papillon mentre deliziavano la folla della Papp Laszlo Sportarena con la loro musica rock.

Ma questo non basta, perché la solita solfa inizia subito dopo: “Ovviamente, una volta preso il microfono, non possono esimersi dal piagnisteo per la sonora bocciatura del ddl Zan”. Perché, dopo la premiazione, la band romana ha parlato dei grandi successi (in ambito sportivo, ma anche culturale) ottenuti dall’Italia in questo 2021 per certi versi magico e irripetibile. Ma lo hanno fatto sottolineando come l’unica vittoria mancata sia quella sui diritti civili (con riferimento all’affossamento del disegno di legge contro omotransfobia, misoginia e abilismo). Inoltre, Pillon sottolinea che certi discorsi siano fatti ad arte, solo per ottenere visibilità (un nuovo mantra dei sovranisti). Ed è qui che il senatore della Lega cala l’asso che aveva nascosto nella manica, spingendosi in un paragone forte (e folle).

Se il senatore dice “oohhh”

Dopo0 aver parlato di queste “radici cristiane dell’Europa da difendere” (anche qui, la “solita solfa”) ecco la citazione a sorpresa: “Ricordo il massacro cui fu sottoposto Povia solo per aver osato partecipare al Family day del 2007 difendendo la famiglia naturale. È facile andare secondo la corrente del politicamente corr(o)tto. Da giovani che si dicono alternativi e ribelli mi sarei aspettato qualcosa di diverso, che so, sul palco in smoking i maschietti e in abito da sera la signorina, con tanto di dichiarazioni tipo ‘i bambini hanno il diritto di avere una mamma e un papà’”. Povia, la stella cometa di Pillon. Che meraviglia. Che meraviglia.

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