«Lucia Borgonzoni non credeva alle sue orecchie»

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-01-27

Il Corriere racconta lo scrutinio della candidata scelta da Matteo Salvini: era sicura di vincere, è andata male. Per tutta la campagna elettorale le avevano fatto vedere sondaggi che riportavano tutt’altro

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Lucia Borgonzoni era sicura di vincere e “non credeva alle sue orecchie” quando si sono aperte le urne. Nulla ha potuto la sua maglietta portafortuna: Alessandra Arachi sul Corriere della Sera racconta le ore dello scrutinio e la candidata sconfitta:

È arrivata al comitato elettorale della Lega che mezzanotte era appena scoccata, e dagli speciali dei telegiornali cominciavano a filtrare notizie che non avrebbe mai voluto sentire. Lucia Borgonzoni non credeva alle sue orecchie: il suo avversario Stefano Bonaccini era in vantaggio, e nemmeno di pochi punti percentuali. Per tutta la campagna elettorale la candidata del centrodestra in Emilia-Romagna aveva letto e visto sondaggi ben diversi. Se non una vittoria secca, attendeva almeno un testa a testa con il suo avversario al fotofinish.

E invece Lucia Borgonzoni è arrivata a mezzanotte al comitato elettorale nel centro congressi di un grande albergo alle soglie di Bologna che il peggio sembrava già successo, e si è rifugiata al primo piano, in una stanza con Matteo Salvini. Lui, a mezzanotte, si è piazzato davanti a una ridda di telecamere, citando Giorgio Gaber, e dispensando i suoi sorrisi più belli: «Voglio parlare agli italiani prima che vadano a dormire».

A notte fonda le dichiarazioni: «Risultato storico, per la prima volta la regione è stata contendibile. Io voglio ringraziare tutte le persone che sono andate a votare, molto più di cinque anni fa. Mi spiace vedere che Bonaccini non ha perso occasione anche questa sera per cercare di attaccare e screditarmi».

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