Luca Castellini e l’indagine per istigazione alla discriminazione razziale

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-11-05

La Procura di Verona ha aperto due fascicoli d’indagine, per l’ipotesi di reato di violazione della legge Mancino sull’istigazione alla discriminazione razziale in merito alle dichiarazioni radiofoniche di Luca Castellini alla radio dopo Verona-Brescia e per gli ululati contro Mario Balotelli

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Luca Castellini, che oggi ha ricevuto dal Verona un “daspo” fino ad appena il 2030 dopo le sue dichiarazioni su Balotelli, era uno che non le mandava certo a dire. In questi tweet del 2015 scriveva il suo numero di telefono su Twitter a Davide Allegranti per un articolo su Forza Nuova – di cui è coordinatore di zona – uscito su Vanity Fair e poi aggiungeva: “Vigliacco da quattro soldi, figlio del Che e del sogno americano, mentre prepari l’avvocato renditi conto di chi hai a che fare“.

Luca Castellini e l’indagine per istigazione alla discriminazione razziale

Oggi però la Procura della Repubblica di Verona ha aperto due fascicoli d’indagine, per l’ipotesi di reato di violazione della legge Mancino sull’istigazione alla discriminazione razziale, in merito alle dichiarazioni radiofoniche di Luca Castellini alla radio dopo Verona-Brescia, e per gli ululati contro Mario Balotelli partiti dal settore Poltrone Est dello stadio Bentegodi.

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Castellini, del quale oggi sono circolate immagini che lo ritraevano insieme al leghista Lorenzo Fontana, oggi non ha rilasciato dichiarazioni mentre il settore è stato squalificato per discriminazione razziale per una giornata dal giudice sportivo. Rilette oggi, le parole del presidente del Verona Setti e dell’allenatore Juric che negavano il razzismo nei confronti di Balotelli non fanno un po’ ridere?

I due non si sono ancora scusati con Balotelli e con il calcio italiano per l’enorme figura di merda che i loro tifosi – che hanno difeso oltre ogni soglia del ridicolo – stanno facendo fare a tutti a livello internazionale. Di certo la nota ufficiale con cui la società gialloblù comunicava la misura interdittiva lo accusava di aver usato delle espressioni (“pagliacciata di Balotelli”, di “Balotelli non completamente italiano”) e delle frasi (“inneggiare a Hitler è goliardia”) riemerse in queste ore. Il Verona parlava di “espressioni gravemente contrarie ai principi etici e ai valori del nostro club”. La cosa divertente è che alcune di queste frasi risalgono al 2012, altre al 2018. Ma solo adesso la povera società gialloblù si è accorta di tutto. Chissà che fine farà la mozione del consigliere comunale che voleva denunciare tutti quelli che definivano razzisti gli ultras del Verona.

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