Così Linda Meleo dà buca al M5S che vuole parlare di ATAC

L'assessore e ATAC non si presentano in commissione mobilità dove si dovrebbe parlare di scale mobili: «Nella situazione attuale l’azienda non ha dirigenti in grado di dare e certificare date e tempi dei lavori»

Linda Meleo dà buca al MoVimento 5 Stelle che vuole parlare di ATAC. E la stessa cosa fa il capoazienda Paolo Simioni mentre le intercettazioni dell’inchiesta sulle scale mobili certificano che l’azienda della sicurezza se ne frega. Il Corriere della Sera Roma racconta oggi l’incredibile scena che si è svolta ieri in via Capitan Bavastro, dove era convocata la commissione mobilità che doveva parlare proprio di scale mobili:



Sono invitati sia l’Atac sia l’assessora capitolina ai Trasporti, Linda Meleo. Ma loro disertano, anche se Meleo sarebbe stata avvistata nell’ascensore dello stesso palazzo. E scoppia il caos: Campidoglio contro Atac e cittadini control ’ad Paolo Simioni e Meleo, mentre le opposizioni chiedono le dimissioni dei vertici aziendali, un segnale forte dalla giunta Raggi.

«La Commissione è indignata, perché è la terza volta che Atac non si presenta. Questa volta non ci hanno nemmeno dato una risposta sulla partecipazione o meno —dice il presidente, il consigliere M5S Pietro Calabrese —. Ci sono dei problemi che i cittadini stanno vivendo e per questo speravo di ottenere delle risposte da Atac. Oggi siamo di fronte ad un’azienda che era stata incaricata della gestione di impianti importanti, soprattutto per la sicurezza delle stazioni, ma che ha mancato gli obiettivi. Ci troviamo davanti un dolo, è scioccante. L’Atac ha bisogno di mostrare credibilità ai cittadini».



«Simioni è stato messo da voi, e lo avete scelto quindi voi», attacca il comitato Repubblica prima di chiedere delle date certe per il ripristino della normalità. «Se Atac non c’è, non posso dare dati per conto loro — replica Calabrese —. Ci tengo a sottolineare che trovo molto grave l’assenza di Atac. Nella situazione attuale l’azienda non ha dirigenti in grado di dare e certificare date e tempi dei lavori».



E anche un altro consigliere M5S, Roberto Di Palma, rincara la dose, anche contro Meleo, secondo lui assente ingiustificata insieme all’Atac: «Trovo grave che non si siano presentate le persone che avrebbero dovuto dare delle risposte».

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