Letta: “Nessun complotto, Conte è caduto per mano di Renzi, come me ” | VIDEO

di Giorgio Saracino

Pubblicato il 2021-04-15

Lo ha detto ospite a Piazza Pulita. Ha parlato anche della pandemia, delle riaperture, di politica estera, delle elezioni e del rapporto con l’ex presidente del Consiglio

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Enrico Letta, nella lunga intervista a Piazza Pulita, ha parlato di tutto: attualità, politica estera e interna (e anche interna al suo partito). Rispondendo alle domande di Corrado Formigli e degli ospiti e giornalisti Annalisa Cuzzocrea e Paolo Mieli ha parlato della pandemia e delle riaperture, dando (ovviamente) il pieno e convinto appoggio al ministro della Salute Roberto Speranza, che ormai è nel mirino del centrodestra e, principalmente dei sovranisti. Rivolgendosi a Giorgia Meloni, ha detto: “È una vergogna che venga presentata da Fratelli d’Italia una mozione di sfiducia contro il ministro della Salute Speranza”. E ancora: “Diamo fiducia a chi deve gestire le cose, Draghi in testa e ovviamente Speranza. Penso che abbia fatto un ottimo lavoro, sta tenendo duro rispetto ad una richiesta di aperture sconsiderate”.

Letta sul leader della Lega Matteo Salvini

A proposito di riaperture sconsiderate, su Salvini: “Con Salvini va meglio di quanto potessi pensare, ci può essere un rapporto positivo. Un esempio: sul decreto imprese la settimana scorsa ci siamo incontrati e abbiamo capito che questo momento dobbiamo mettere da parte alcune delle cose che ci dividono. Poi, c’è da dire, che lui cambia idea velocemente. Basti pensare che ha cambiato idea sull’Europa davanti a un caffè e una spremuta al bar con Giorgetti”. Però “attenzione a quello che diciamo e facciamo, perché Salvini sono settimane che si dice si riapre domani mattina, gli hanno dato retta in Sardegna e abbiamo visto quello che è successo”.

Draghi ha detto che Erdogan è un dittatore

Il segretario del partito democratico è stato poi incalzato sulla politica estera di cui certo non si possa dire che non sia competente. Recep Tayyip Erdoğan “non è tecnicamente un dittatore perché ha un Parlamento che lo ha eletto. È un autocrate”, il presidente del Consiglio, Mario Draghi, “ha forzato la mano e dentro la dialettica politica è possibile forzare la mano”. Al Sisi invece sì, “lui è un dittatore”. Putin? “Non avrei detto, come il presidente Usa Biden, che sia un killer”.

Il rapporto di Enrico Letta con Giuseppe Conte

Sarà che – come ha detto lui stesso – son caduti per lo stesso motivo. O sarà più semplicemente perché condividono l’europeismo e tanti altri punti, ma comunque tra Enrico Letta e Giuseppe Conte c’è un ottimo rapporto. E, lo ha detto: il fatto che nel nuovo Statuto dei 5 Stelle non sia specificato se il Movimento sia di destra o di sinistra, a lui fa anche un po’ comodo, perché “così almeno non ci accavalliamo”. E, parlando della fine dell’esperienza a capo del governo del neo leader pentastellato, rispondendo a chi ha tirato in mezzo l’ipotesi di un complotto internazionale, ha detto: “Per me non c’è stato complotto” nella caduta del governo guidato da Giuseppe Conte “ci ho rivisto qualcosa che ho vissuto, perché Conte è caduto per mano di Matteo Renzi”.

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