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La Lega sospende l’occupazione del Parlamento proprio ora che c’è il ponte del primo maggio
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2020-05-01
Tra le motivazioni per il blocco dell’occupazione, finito ieri sera, il Carroccio cita le scuse di Conte per i pagamenti non arrivati. Ma quelle sono arrivate stamattina. Capacità divinatoria?
La Lega ha sospeso la scorsa notte l’occupazione delle Aule di Camera e Senato. La scelta arriva, spiegano dal Carroccio all’ANSA, dopo aver preso atto di timidi segnali del governo sulla fase 2, dalla tema della scarcerazione dei boss mafiosi all’apertura sugli asili nido, fino alle scuse di Conte per i ritardi dei pagamenti. C’è un problema: le scuse di Conte sono arrivate alle 10 di stamattina attraverso un post su Facebook. Perché la Lega ha sospeso ieri se le scuse sono arrivate oggi?
La Lega sospende l’occupazione del Parlamento proprio ora che c’è il ponte del primo maggio
Matteo Salvini aggiunge che lasciare le Aule l’1 maggio è anche un atto di rispetto per i lavoratori parlamentari. L’occupazione riprenderà, spiegano fonti leghiste, “se non arrivano fatti concreti”. – “Stanotte siamo usciti dalle Aule parlamentari perché è la festa dei lavoratori, per far riposare” i dipendenti di Camera e Senato, spiega Matteo Salvini. Dalla Lega aggiungono di essere pronti a ritornare a presidiare le Aule di Camera e Senato come fatto in questi due giorni, “senza fermare o rallentare i lavori previsti”. Lo faranno, spiegano, “se il governo, dopo le rassicurazioni delle ultime ore, non passerà a fatti concreti”. Qualche segnale positivo, ragionano fonti leghiste, è arrivato da parte del governo sul fronte delle scarcerazioni dei boss mafiosi, sul fatto che il Parlamento torna centrale, sui contributi chiesti da tempo dai comuni, famiglie, imprese. Prime aperture si registrano anche sul tema delle strutture pubbliche e in particolare degli asili nido. E poi “prendiamo atto delle scuse che il governo per bocca di Conte ha rivolto al Paese per i ritardi dei pagamenti, a iniziare da quello colpevole della cassa integrazione”.
Ora però, guardando il calendario, appare invece incontrovertibile che ieri notte scattava il ponte del primo maggio. In più, tutto quello che la Lega chiama “timida apertura” era già sui giornali quando il Carroccio ha cominciato l’occupazione. E allora Andreotti diceva che a pensar male si fa peccato, ma raramente si sbaglia.