La gogna leghista per un’altra donna e quando Zaia raccontava che in Veneto si mangiavano i topi

di dipocheparole

Pubblicato il 2020-07-01

Ieri sera la Lega ha finito le donne dal nome straniero da insultare dopo Meryem Ghannam e allora è passata alle italiane. La colpevole della serata è Licia Ventavoli, capogruppo PD a Montopoli Val D’Arno, che ha osato dire “purtroppo c’è chi muore di fame. Ricordo i reduci di guerra che venivano a scuola e …

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Ieri sera la Lega ha finito le donne dal nome straniero da insultare dopo Meryem Ghannam e allora è passata alle italiane. La colpevole della serata è Licia Ventavoli, capogruppo PD a Montopoli Val D’Arno, che ha osato dire “purtroppo c’è chi muore di fame. Ricordo i reduci di guerra che venivano a scuola e raccontavano di quando mangiavano topi e bevevano urina”.

lega topi zaia

Insomma, Ventavoli è scandalosa. Chissà se lo è di più o di meno di Luca Zaia, che il 26 dicembre 2018 celebrò sulla sua pagina facebook una foto di Piero De Cian che mostrava alcuni topi messi ad essiccare a Belluno durante “l’an de la fam” nella Prima Guerra Mondiale.

E quindi, ohibò, la Lega si scandalizza perché una persona dice che i reduci di guerra raccontavano di mangiare topi esattamente come in Veneto (come, si immagina, nel resto d’Italia) si mangiavano topi durante la guerra. E si mangiavano i topi perché evidentemente erano finiti i gatti. Ma quindi anche Zaia è da condannare con bannerino sulla pagina facebook di questa merda social che la Lega usa per mettere alla gogna avversari politici, o per lui tutto bene?

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