Il M5S chiede un passo indietro a Paolo Savona

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2018-05-30

La deputata Laura Castelli invita il professore a ritirare la sua “candidatura” che è oggetto della guerra tra Lega-M5S e il Quirinale. Cosa significa questa mossa

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“Abbiamo sempre detto che o parte un governo politico con la maggioranza esistente in Parlamento e che ha scritto il contratto di governo, M5S e Lega, o per noi si deve tornare al voto subito. Sono ore cruciali e c’è una situazione di instabilità che rischia di essere pagata dai cittadini e dal Paese. Stupisce che Paolo Savona, persona di grande spessore culturale e sensibilità politica, non abbia ancora maturato la decisione di fare un passo indietro”: Laura Castelli, rediviva dopo le rivelazioni su Supernova e bocciata per il ministero delle infrastrutture, fa una mossa nello stallo politico che oggi tiene tutti fermi.

Laura Castelli chiede un passo indietro a Paolo Savona

La mossa di Castelli ha l’intenzione di sbloccare la trattativa Stato-Lega-M5S che tiene in sospeso l’incaricato Carlo Cottarelli. Dietro la decisione di battere un colpo c’è evidentemente il rifiuto della Lega di considerare ipotesi alternative a Paolo Savona al ministero dell’Economia, posizione che sta facendo saltare i tentativi del MoVimento 5 Stelle. Il dettaglio è che fino a ieri pomeriggio il M5S diceva che Mattarella aveva commesso il reato di alto tradimento irrigidendosi sul nome di Savona. Ora lo stesso partito chiede un passo indietro allo stesso Savona.

paolo savona euklid

Luigi Di Maio oggi è stato intanto avvistato al Quirinale, secondo alcuni per un colloquio con Mattarella insieme allo stesso Cottarelli, che comunque è andato via dopo mezz’ora. Fonti della Lega hanno però fatto sapere che Giorgetti non è andato e non andrà al Quirinale. Ma la mossa pubblica di Laura Castelli è pubblica e questo vuol dire solo una cosa: che i canali privati sono chiusi. Intanto il presidente del Consiglio incaricato Carlo Cottarelli non tornerà già questa sera al Quirinale per sciogliere la riserva. Al Colle, si è appreso, Mattarella e Cottarelli hanno deciso insieme di non forzare i tempi per un eventuale governo politico.

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