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La (mezza) risposta di Malika alle accuse sulla raccolta di fondi

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-07-01

Malika Chalhy replica su Instagram all’articolo di Tpi sulle opacità della doppia raccolta fondi nei suoi confronti. “Siete la famiglia, vi devo trasparenza”

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“Ciao a tutti, scrivo questo post perché sento di dovervi queste parole e delle spiegazioni.” Comincia così la lunga lettera che Malika Chalhy affida alla sua pagina Instagram, per rispondere all’articolo di Tpi firmato Selvaggia Lucarelli che raccontava l’uso disinibito dei soldi ottenuti con una duplice raccolta fondi in seguito al caso di omofobia che l’ha riguardata nella primavera scorsa. In particolare, nel mirino di Tpi sono finiti una Mercedes Classe A da 17.000 euro e l’associazione per le vittime delle discriminazioni che doveva essere lanciata dalla stessa Malika, insieme a Laura Boldrini, che non ha poi avuto seguito. Ora la parola passa a Malika. Che si difende, respinge al mittente le accuse e prova a spiegare quello che è accaduto rivolgendosi direttamente ai propri follower.

“Gli articoli che sono usciti tra ieri e oggi mi hanno fatto stare male perché ricchi di cose non vere e raccontate male, forse con lo scopo di farmi sembrare la persona che non sono, per quanto io voglia credere nella buona fede di chi sa ciò che ho passato. Sono passati meno di due mesi da ciò che è successo e tutti i vostri aiuti sono stati la mia salvezza, mi avete dato la forza e i mezzi per riprendere in mano la mia vita. Questo arco di tempo è poco per una ragazza di 22 anni per elaborare tutto ciò che ha passato e che nel cuore porterà per sempre, ma nonostante il mio breve tempo ho da subito deciso di aiutare gli altri con delle donazioni, perché so che voglio fare tanto per tutti voi e non sarà mai abbastanza per dirvi GRAZIE come vorrei”.

“Le donazioni sono vostre e voglio che sappiate dove finiscono e quanto hanno significato per la persona a cui le avete dedicate – prosegue Malika, che poi entra nel dettaglio delle accuse – Non ho comprato un auto di lusso a vostre spese, sono arrivato a Milano per ricostruire la mia vita al sicuro e lontano da chi mi ha messo paura, e non avendo l’auto di cui necessitavo, per tutti gli impegni sociali e ormai lavorativi che hanno riempito le mie giornate e che soprattutto mi hanno portato a viaggiare in auto per ore, ne ho presa una, dando in permuta la mia (che ormai camminava a fatica), prendendone una di seconda mano. Sì, l’auto è una Mercedes, un’auto che mi permette di non restare a piedi in questi viaggi lunghi e che mi accompagni il più a lungo possibile. Considerando che non so cosa ci sarà nel mio domani, sto cercando di trovare la stabilità in un momento in cui la terra mi trema sotto ai piedi. Oggi grazie a voi sto bene, perché sto cercando lavoro per partire dalla base che mi avete regalato, e quest’auto fa parte della ricostruzione della mia vita.”

Malika parla poi del suo passato da lavoratrice e sulla fatica che ha sempre fatto per essere autonoma. “Io sono una persona che per anni ha lavorato in una pelletteria, una persona che non si è mai tirata indietro da responsabilità e doveri, non l’ho fatto prima e non lo farò adesso. E non solo per me stessa ma per tutti voi che siete stati la mia famiglia quando non ne avevo una. Da oggi, voglio mostrarvi la persona che sono senza filtri mediatici, e quindi vi invito a chiedermi qualsiasi cosa. So che ve lo devo e non perdo questo pensiero dalla mia testa nemmeno un secondo e so che ciò che avete fatto per me è per vedermi al sicuro e felice e questa felicità che piano piano sto ritrovando la devo a voi. Non permetterò più a nessuno di manipolare o nascondere le mie verità, perché come Famiglia vi meritate tutta la trasparenza del mondo. Grazie per tutto da Malika, la ragazza che per un secondo vi ha toccato il cuore con la sua storia, la ragazza che farà di tutto per essere la voce di tutti voi. Vi voglio bene.”

Nessun riferimento all’associazione per le vittime di discriminazione e a Laura Boldrini, che nella giornata di ieri aveva smentito qualunque iniziativa in tal senso. Pur tra tanti like e qualche apprezzamento, sono stati in tanti a manifestare nei confronti di Malika la sensazione di essere stati presi in giro, chiedendole massima trasparenza su tutti i fatti contestati, al punto che a un certo punto è stata disattivata la possibilità di commentare.

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