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La leghista Francesca Donato vuole dare lezioni di Costituzione a Mattarella
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2021-09-06
L’europarlamentare e Presidente di Eurexit ha criticato le parole del Presidente della Repubblica che ha citato per bene (sì, lui sì) il concetto di “libertà” inserito all’interno della nostra Carta fondamentale
Le parole del Presidente della Repubblica durante il suo intervento all’inaugurazione dell’anno accademico dell’università di Pavia, sono precise e fanno riferimento ai diritti fondamentali (spiegati bene) inseriti nella nostra Costituzione: la libertà di ogni singolo cittadino è sacrosanta, ma non se impedisce quella degli altri. Il tema era quello del vaccino e della campagna di immunizzazione in Italia, argomento che ha fatto sobbalzare dalla sedia l’eurodeputata della Lega Francesca Donato (già famosa per aver paragonato il vaccino ai “campi di concentramento” e altre dichiarazioni folli sulla pandemia).
Francesca Donato vuole dare lezioni di Costituzione a Mattarella
Intervistata da AdnKronos, l’europarlamentare del Carroccio e Presidente del movimento Eurexit si è detta “sbigottita” dopo aver ascoltato le parole pronunciate dal Presidente Mattarella domenica pomeriggio a Pavia. Secondo lei, infatti, il Capo dello Stato “ha inspiegabilmente negato il principio dell’inviolabilità della libertà personale, benché lo stesso sia affermato fra i valori fondamentali della nostra Costituzione Repubblicana”. Il suo discorso prosegue sostenendo che le affermazioni del capo del Quirinale rappresentano una discriminazione fondata su “basi esclusivamente ideologiche” che la nostra Carta fondamentale dovrebbe condannare.
Cosa ha detto il Presidente della Repubblica
In realtà, il discorso di Sergio Mattarella è completamente in linea con quanto scritto all’interno della nostra Carta costituzionale: “Non si può invocare la libertà per sottrarsi alla vaccinazione, come licenza di mettere a rischio la salute e la vita altrui. Chi pretende di non vaccinarsi, con l’eccezione di chi non può farlo, e di svolgere vita normale, frequentando luoghi condivisi di lavoro, istruzione e svago, in realtà costringe tutti gli alti a limitare la libertà, rinunciare a una prospettiva di normalità di vita”. Ed è esattamente quel che è scritto nella Costituzione: perché la libertà ha dei limiti se va a toccare e infrangere quella degli altri.
(foto: da Di Martedì, La7)