La bufala della via intitolata a “C’è Ghevara” a Roma condivisa da Maria Giovanna Maglie

di Enzo Boldi

Pubblicato il 2021-06-18

Un contenuto ironico pubblicato dalla pagina satirica del Comune di Bugliano è stato condiviso da Maria Giovanna Maglie sui social

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Quattro minuti dopo lo sparo del cannone del Gianicolo, l’ex giornalista (dimessasi dall’ordine nel 2016) Maria Giovanna Maglie ha condiviso sui propri canali social un’immagine con tanto di accusa diretta a Virginia Raggi. Nella foto si vede una via intitolata a “C’è Ghevara”. L’opinionista di riferimento della destra italiana sostiene, prendendo spunto da una (non) notizia pubblicata sul web, sostiene che la targa intitolata al “combattente per la libertà” sia stata affissa nella capitale e seguendo l’onda lunga delle polemiche per il caso “Carlo Azeglio Ciampi” (con una “g” di troppo nel nome dell’ex Presidente della Repubblica), aizza la polemica contro l’amministrazione capitolina. Peccato che si tratti di una bufala.

Via C’è Ghevara a Roma, la bufala condivisa da Maria Giovanna Maglie

“Senza parole. Grazie a Virginia Raggi per il contributo decisivo alla cultura della capitale. In che zona è? Seguite i cinghiali”, scrive Maria Giovanna Maglie su Twitter pubblicando quella fotografia. Più che i cinghiali, però, si seguono le bufale. Innanzitutto, già a livello grafico si nota a occhio nudo come quell’immagine si frutto di un fotomontaggio. Basta, infatti, vedere la differenza tra lo sfondo di quell’indicazione toponomastica e la scritta. Ma se questo non bastasse, possiamo notare come nella parte bassa di quella fotografia si intraveda una scritta. Ma di cosa si tratta? Questa è la risposta. 

Per chi non ne fosse a conoscenza, il Comune di Bugliano non esiste. Si tratta di un fortunatissimo esperimento di ironia e satira sui social che, spesso e volentieri, ha “tratto in inganno” sprovveduti lettori che hanno creduto nella sua esistenza. I creatori e amministratori di quella pagina utilizzano temi di attualità estremizzandoli per offrire l’effetto più comico possibile. Come nel caso di via C’é Guevara che, dunque, non esiste. Così come non esiste (fisicamente) il comune di Bugliano e neanche la testata BuglianoToday. Chi di cinghiale ferisce, di bufala perisce.

(foto: da profilo Twitter di Maria Giovanna Maglie)

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