Opinioni
Il leghista e gli omosessuali che sono «finocchi»
neXtQuotidiano 18/01/2019
Il consigliere comunale della Lega Nord a Bolzano Kurt Pancheri in questo spezzone tratto dal consiglio comunale di ieri in Aula fa il simpatico (e gli riesce tantissimo!) parlando delle associazioni LGBT come di quelle “dei finocchi”, e quando lo riprendono insiste: “Sì, sì, si può dire, non è offensivo”. L’occasione è un consiglio comunale […]
Il consigliere comunale della Lega Nord a Bolzano Kurt Pancheri in questo spezzone tratto dal consiglio comunale di ieri in Aula fa il simpatico (e gli riesce tantissimo!) parlando delle associazioni LGBT come di quelle “dei finocchi”, e quando lo riprendono insiste: “Sì, sì, si può dire, non è offensivo”.
L’occasione è un consiglio comunale in cui sta parlando del caso di Guido Barilla, che finì nella bufera dopo aver rilasciato le dichiarazioni alla Zanzara in cui diceva che la pasta della sua azienda era per famiglie, non per omosessuali. Ovviamente la frase di Barilla suscitò una reazione unanime di condanna e inviti al boicottaggio che costrinse l’azienda a fare marcia indietro. Successivamente con un’operazione a 360 gradi la multinazionale italiana è diventata in questo campo un modello da seguire: allargando la copertura sanitaria ai dipendenti transgender e alle loro famiglie, finanziando associazioni per i diritti dei gay e lavorando sulla trasparenza delle proprie politiche. Siccome la storia si ripete sempre, a volte in forma di tragedia e altre volte in forma di farsa, non è detto che questo sia lo stesso destino che incontreranno certi sveglioni.