Khaby Lame diventerà cittadino italiano. E tutti gli altri?

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L'annuncio è arrivato oggi pomeriggio con un tweet di Carlo Sibilia, Sottosegretario al Ministero dell'Interno

Tutto molto bello. Nella giornata di giovedì, attraverso un’intervista rilasciata al quotidiano La Repubblica, il nuovo Re di TikTok – ovvero il personaggio più seguito al mondo sulla piattaforma social frequentata dalla Gen Z – aveva detto di essere molto soddisfatto di questo riconoscimento e successo, ma aveva sottolineato come ci fosse un qualcosa di iniquo: il non avere – a 22 anni – la cittadinanza italiana nonostante viva nel nostro Paese da quanto aveva solamente un anno. Oggi, un po’ a sorpresa, è arrivato l’annuncio social del Sottosegretario al Ministero dell’Interno sul caso Khaby Lame.



Khaby Lame otterrà la cittadinanza italiana, l’annuncio di Sibilia

Carlo Sibilia, nel suo tweet, si rivolge direttamente al 22enne rassicurandolo sulle procedure per l’acquisizione dello status di cittadino italiano a tutti gli effetti, tramite l’emanazione (che sarebbe avvenuta all’inizio del mese di giugno) di un decreto di “concessione”. A breve, dunque, la star social (perché oltre a TikTok ha successo anche su Instagram con quei suoi video in cui ironizza su molte delle dinamiche che avvengono in rete) riceverà quella telefonata ufficiale in cui gli saranno date tutte le indicazioni per ricevere l’attestato e partecipare al giuramento.



Una storia a liete fine, ma che apre le porte – però – a un’analisi più approfondita di quel che è successo e sta succedendo. Perché dal tweet di Sibilia sembra che Khaby Lame (che non ha alcuna colpa né responsabilità in questa percezione) possa diventare cittadino italiano per via del suo peso mediatico e del suo successo sui social. E lo stesso tiktoker aveva detto, nella sua intervista a La Repubblica, di non parlare a titolo personale. Insomma, la sua mozione per la cittadinanza italiana è per far aprire gli occhi alle istituzioni sulle condizioni di moltissimi ragazzi che, come lui, sono cresciuti nel nostro Paese.

E non è un caso che, ora, quel messaggio di Sibilia ha provocato moltissime reazioni. Nessuno accusa esplicitamente Khaby Lame, ma troviamo pensieri come questo: “Salve sign. Sibilia, anche a me piacerebbe avere la cittadinanza ma non sono una famosissima tiktoker e non ho il reddito abbastanza alto da potermi permettere di compilare la domanda per la concessione della cittadinanza. sono qui da 20 anni e studio all’università. Potrebbe emanare anche per me un decreto di concessione?”. O anche: “Che orribile cosa. Non per il buon Khaby Lame, ma per il principio di uguaglianza calpestato davanti a tuttə queə italianə natə in Italia senza cittadinanza che devono solo aspettarla come una concessione da voi dall’alto”. E il riferimento, per evitare questo tipo di reazioni, va proprio allo ius soli e allo Ius Scholae.