Le intercettazioni su Conte che “prepara una patrimoniale sulla casa”

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-03-27

I due amici arrestati con Marcello De Vito intercettati mentre svelano i piani del governo Patrimoniale straordinaria (fra il 4 e il 7%) sugli immobili. Addio Salvini-Di Maio nel 2020

article-post

Il Tempo riporta oggi un’intercettazione in cui Camillo Mezzacapo e Gianluca Bardelli, coinvolti nell’inchiesta che ha portato in carcere Marcello De Vito, in cui i due parlano delle possibili strategie del governo Conte e ipotizzano che sia in arrivo una patrimoniale sulla casa:

Camillo Mezzacapo e Gianluca Bardelli, finiti nell’inchiesta che ha portato in carcere il presidente del consiglio comunale di Roma, Marcello De Vito, tentavano di accreditarsi come trait d’union tra i grillini del Campidoglio e il mondo degli affari romani. I loro interessi si spingevano anche alla possibile tassazione patrimoniale sugli immobili. A evidenziarlo è una delle conversazioni intercettate dai carabinieri.

Mezzacapo sa che il governo Conte ha messo in conto l’introduzione del balzello che stanga i proprietari di case e nel corso di un incontro a pranzo, afferma nel colloquio con Bardelli, che Paola Santarelli, costruttore capitolino, avrebbe contattato le energie migliori, anche i banchieri Messina (ad di Intesa SanPaolo) e il capo di Unicredit per evitare il salasso costituendo un grande fondo nel quale far confluire gli immobili, probabilmente pubblici. Un contenitore da dividere in quote da far acquistare agli investitori sul mercato.

Un’idea che circola da anni nelle stanze del ministero del Tesoro come ipotesi per abbattere il debito pubblico. Parole e frasi, quelle dei brogliacci, che testimoniano l’ambizione dei due di frequentare, agganciare e raccogliere le istanze dei potenti della Capitale.

L’intercettazione è questa:

Bardelli– tutte cazzate
Mezzacapo– tutte cazzate e poi una cosa, perché gira la voce che dovranno fare questa patrimoniale…immobiliare e quindi lei voleva proporre e mettere insieme le energie migliori, aveva parlato con l’A.D, di Unicredit, Messina cosa e eccetera per..invece di mettere questa patrimoniale sulle case dal 4 al 7% di fare dei fondi immobiliari e…e invitare a comprare le quote invece di pagare la tassa… mah, insomma, nulla che riguardasse le sue iniziative private personali, comunque Marcello mi ha presentato…ci ho parlato, penso che comunque…ha capito quello che (inc.) andate avanti…se…se…se gli serve qualcosa, il bigliettino gliel’ho dato (inc.) se sono rose fioriranno però, poi (inc.) poi…questi già è difficile prenderli e si fidano , una cosa eccetera anche quando poi tu li hai presi poi non girava niente ehe he allora poi sai ti perdi con la stessa società

I due proseguono poi parlando della situazione politica nazionale, della questione migranti e della posizione di Salvini, continuano a parlare della fine del mandato del Governo che avverrà nel 2020 e del termine del mandato di Marcello che scade nel 2021, Camillo dice che se fosse cosi, Marcello non si può candidare per fare il parlamentare a meno che non si dimetta dalla carica che attualmente ricopre. La parte più interessante dell’intercettazione è quella che riguarda il piano per le dismissioni immobiliari: se ne parla da quando c’è il problema dei 24 miliardi di clausole di salvaguardia e quella potrebbe essere una delle soluzioni per risolvere il problema. I due, senza saperlo probabilmente, stanno parlando dei 20 miliardi di dismissioni immobiliari che il governo Conte si è impegnato con l’Europa a effettuare.

Leggi anche: Macron vende 300 Airbus a Pechino per 30 miliardi di euro e Di Maio festeggia la vendita delle arance

Potrebbe interessarti anche