Il secondo tragico Airola

Categorie: Opinioni

Alberto Airola è nervosetto. Ieri la figuraccia epocale fatta in Aula sulla TAV ha movimentato la giornata del senatore-macchietta che annuncia dimissioni in caso di TAV e poi se le rimangia, e allora eccolo a tentare di ribattere, ribattere, ribattere come su una nuova linea del Piave all’accusa di incompetenza ben documentata dall’intervento in cui sbaglia i numeri dell’opera e una senatrice sua collega si mette la mano sulla testa per ben delineare la situazione disperata ma non seria.



Airola non è tipo da toccare il fondo e basta: è uno a cui poi piace anche scavare. E allora eccolo lì, a linkare il suo intervento sulla pagina Facebook e  a dimostrare tutta la sua serenità e la sua onestà intellettuale. Il primo commento che mette, e che successivamente modifica, è… incommentabile visto che sembra scritto da un analfabeta:



Quando tutti notano che il senatore non sa scrivere in italiano, il furbissimo esponente grillino che ha fatto della battaglia alla TAV la sua ragione di vita ma adesso rimane in Parlamento perché cos’è la vita senza poltrone risponde correggendolo senza nemmeno ringraziare.



Ma lo show non finisce qui: subito dopo il senatore posta in un commento il lancio di agenzia in cui il MoVimento 5 Stelle lo difende, perché è evidente che altrimenti non saprebbe difendersi da solo.

E qui ovviamente si scatena il tirassegno:

Ma il punto più alto Airola lo raggiunge con questo commento, nel frattempo cancellato (e trovato qui):

Qualcuno lo aiuti e lo porti fuori da questa cosa che, è evidente, è troppo più grande di lui.

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