I senatori grillini che fanno i capricci per votare la fiducia a Conte

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-01-15

Mentre l’operazione Costruttori prende forma e i numeri di Conte al Senato si avvicinano alla soglia necessaria per fargli ottenere la fiducia a sorpresa tra i senatori del Movimento 5 Stelle ce ne sarebbe qualcuno che per votare sì al premier detterebbe delle condizioni

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Mentre l’operazione Costruttori prende forma e i numeri di Conte al Senato si avvicinano alla soglia necessaria per fargli ottenere la fiducia Ilario Lombardo su La Stampa racconta che a sorpresa tra i senatori del Movimento 5 Stelle ce ne sarebbe qualcuno che per votare sì al premier detterebbe delle condizioni:

Tredici parlamentari hanno firmato un documento che subordina il patto di legislatura di governo a sette condizioni (tra cui il no al Mes e ai prestiti previsti nel Recovery fund). Una minaccia che mette in serio pericolo i numeri della fiducia che Giuseppe Conte deve assicurarsi in Parlamento, visto che tra gli autori ci sono cinque senatori. L’iniziativa ha mandato su tutte le furie il reggente Vito Crimi, investito in prima persona dal documento che tra le richieste avanza anche quella di azzerare i vertici del M5S: «Sono basito – è stata la reazione del capo grillino -. Questo cosa vuol dire, che non voterete il governo se non saranno soddisfatte tutte le richieste? Vuol dire che i responsabili anziché 15 devono essere 20. Cosa dovrò dire alle altre forze politiche?». Le contraddizioni mai sanate e il vuoto di leadership che dura da mesi nel M5S potrebbero risucchiare i destini del governo. Secondo fonti grilline, uno massimo due senatori potrebbe voltare le spalle a Conte

Piena fiducia a Giuseppe Conte ma e’ ora che il Movimento cinque stelle si dia “una sveglia” ed elegga un nuovo leader. Lo chiedono 13 parlamentari del partito, tra cui 5 senatori, ai vertici dei Cinque stelle, con un documento presentato durante l’assemblea notturna. Si tratta di dei deputati Pino Cabras, Andrea Colletti, Jessica Costanzo, Paolo Giuliodori, Alvise Maniero, Cristian Romaniello, Leda Volpi e Andrea Vallascas. I senatori firmatari sono Luisa Angrisani, Margherita Corrado, Mattia Crucioli, Bianca Laura Granato e Orietta Vanin. In un comunicato diffuso questa mattina, i 13 sottolineano: “Renzi lunedi’ togliera’ la fiducia a Conte e noi gliela confermeremo, convintamente. Abbiamo riunito le nostre proposte. Nessun ultimatum. Nel documento abbiamo chiesto che la nuova leadership del M5S venga eletta al piu’ presto e che si faccia un contratto di governo chiaro, nero su bianco”. Poi: “Abbiamo avanzato delle proposte programmatiche, senza mai mettere in discussione Conte. Anzi, abbiamo ribadito che durante la crisi covid Conte ha fatto scelte inedite, mobilitando risorse eccezionali e con una spesa a deficit che ha dimostrato che si poteva e doveva violare il tabu’ delle regole ultradecennali dell’austerity imposte dal trattato di Maastricht in poi. Non ci pare affatto una sfiducia a Giuseppe Conte- ribadiscono- ci pare una sveglia per un cambio di passo del MoVimento 5 Stelle”.

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