Opinioni
I Nazisti di Siena (provincia dell’Illinois)
di Vincenzo Vespri
Pubblicato il 2019-12-04
Possibile che un Professore Universitario possa postare sulla sua pagina personale affermazioni antisemite e neonaziste? Come può sorgere, all’alba del terzo millennio, un rigurgito nazista e razzista? Il neo-nazismo attuale è qualcosa da prendere sul serio o è un fenomeno marginale, da ridicolizzare, tipo i famosi nazisti dell’Illinois ridicolizzati in Blues Brothers? Credo sia impossibile avere […]
Possibile che un Professore Universitario possa postare sulla sua pagina personale affermazioni antisemite e neonaziste? Come può sorgere, all’alba del terzo millennio, un rigurgito nazista e razzista? Il neo-nazismo attuale è qualcosa da prendere sul serio o è un fenomeno marginale, da ridicolizzare, tipo i famosi nazisti dell’Illinois ridicolizzati in Blues Brothers? Credo sia impossibile avere una risposta certa per tutte queste questioni. Per quanto riguarda i professori universitari che professano idee naziste direi che è anche conseguenza di come è fatto il reclutamento nell’Università. I Professori devono essere “buoni Maestri”. Volenti o nolenti, noi Professori siamo un punto di riferimento per i nostri allievi. Nel momento della nostra assunzione dovrebbe essere tenuta in conto anche la nostra sanità mentale oltre che la nostra competenza e la nostra capacità di pubblicare articoli scientifici. Io credo che solo persone con gravi problemi mentali possano credere che la shoah non sia mai esistita.
La seconda ragione è stato l’abuso del termine fascista/nazista. È stato usato per indicare qualunque politico fosse avversario della Sinistra. Mi ricordo che in quarta ginnasio partecipai (per la prima ed ultima volta) ad un collettivo del mioLiceo. Una ragazza pose la domanda se Berlinguer potesse essere definto un fascista e, dopo un acceso dibattito, le fu risposto che era semplicemente un compagno che sbagliava. Tutti i politici democristiani erano fascisti, Montanelli era un fascista. Quasi trenta anni fa insegnavo a Pavia e sentii un collega definire fascista uno dei più famosi matematici pavesi solo perché si dichiarava democristiano e nonostante che durante la guerra avesse combattutto i nazisti da partigiano e, per questo, catturato dall milizia, fosse stato spedito a Dachau. Adesso tutti quelli che votano Lega sono fascisti. Il fascismo, e ancora più il nazismo, è un pericolo reale. Se si abusa di questo termine indicando come fascisti tutti gli oppositori politici si rischia di sdoganare questa ideologia criminale banalizzandola.
Inoltre si deve uscire dai luoghi comuni. Si deve capire che i gerarchi fascisti e nazisti furono (giustamente) condannati a morte per crimini contro l’Umanità e non solo per crimini di guerra (se no, coerentemente, avrebbero dovuto essere impiccati a Norinberga anche Churchill, Roosvelt e Stalin per il bombardamento di Dresda, per le atomiche in Giappone e per le fosse di Katyn). I fascisti (e i nazisti) non erano tutte persone ignoranti (Evola e Carl Schmitt non lo erano certamente) o persone grette. Se uno legge le ultime lettere dei miliziani condannati a morte le trova molto simili alle lettere dei partigiani condannati a morte. Piene di slanci patriottici ed idealisti. Avevano scelto la parte sbagliata, ma spesso in buona fede. Lo stesso Codreanu (esaltato dal Prof Castrucci) era una personalità complessa tanto d’affascinare Montanelli. Morì nel 1938 strangolato e disciolto nell’acido.
Infine si deve avere il coraggio di non usare due pesi e due misure. Fare propaganda del nazismo o essere negazionista nei confronti della shoah non può essere permesso in nome della libertà di pensiero e di espressione. Però analogamente, ad esempio, non può essere usato lo scudo della libertà di parola per difendere i negazionisti delle foibe: ne ho sentito uno che diceva che non c’era stato alcun massacro e che era stato tutto un complotto ordito dai facisti che si erano “divertiti” a suicidarsi per far accusare di crimini di guerra il Maresciallo Tito…Riassumendo, son passati quasi 75 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Secondo me sarebbe gunto il momento di uscire finalmente dalla propaganda ideologica e far studiare ai giovani cosa sia stato in realtà il Nazismo che un grande Papa come Wojtila definì, giustamente, come male assoluto.
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