FAQ
Il governo Renzusconi non ha i numeri
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2017-12-05
Con le simulazioni dei risultati sul Rosatellum un esecutivo di grandi intese tra PD e Forza Italia ad oggi sembra distante, anche con l’apporto di Alfano
Il governo Renzusconi, pronosticato da tutti quelli che la sanno lunga dopo le urne in caso, molto probabile, di stallo alle elezioni e di nessuna vittoria certa delle coalizioni che si presenteranno ai nastri di partenza, non ha i numeri necessari per raggiungere la maggioranza nei due rami del Parlamento. E così le larghe intese di nuovo pronosticate in Italia dopo quanto accaduto in questa legislatura potrebbero rimanere sulla carta, come testimonia questa simulazione di Paolo Natale su dati IPSOS pubblicata oggi dal Giornale, che prevede due scenari. Nel primo il centrodestra unito e l’alleanza tra Partito Democratico e sinistra (ad oggi impossibile) porterebbe poi a un’ipotesi di maggioranza PD-FI che si fermerebbe a 262 seggi mentre per la Camera ce ne vogliono 316. Nel secondo, con un’alleanza PD-AP e altri insieme a Forza Italia la maggioranza arriverebbe a 277 deputati, ancora al di sotto della quota minima per avere la maggioranza a Montecitorio.
Ecco quindi che tutti i pronostici sul governo Renzusconi prossimo venturo potrebbe andare a scontrarsi presto contro la realtà dei numeri. E l’ipotesi di prorogatio infinita per il povero Gentiloni, prigioniero di Palazzo Chigi ma senza maggioranza, si fa invece sempre più concreta. .«Ma il centrodestra continua a crescere, e secondo me ha ancora un potenziale», dice al Giornale il professor Luca Ricolfi, copresidente di fondazione Hume. Che aggiunge «un effetto Berlusconi potrebbe regalare qualche chance di maggioranza assoluta». In effetti ci vorrebbe più un miracolo. Ma Berlusconi nel 2013 ha saputo rimontare ottenendo un’onorevole sconfitta da una situazione che pareva ancora più disperata di questa.